E a primavera Scanno scommette sulla “Pantera rosa”

SCANNO. Appartiene anche Scanno, uno tra i più rinomati centri che impreziosiscono il territorio montuoso d'Abruzzo, al circuito dei "Borghi più belli d'Italia. Alcuni di questi borghi sono noti, altri sono piccoli villaggi in pietra da scoprire a piedi, lentamente, tra case e stradine sorrette da archi in pietra dove il tempo sembra essersi fermato. Ed è proprio questa la prima impressione che offre Scanno, che da lontano sembra un presepe adagiato su uno sperone di roccia su cui poggia l'antico centro abitato, situato a pochi chilometri dal confine del Parco Nazionale d'Abruzzo, nella Valle del Sagittario. Nella recente classifica stilata da Skyskanner, motore di ricerca internazionale che compare le migliori offerte dei voli sul mercato, tra i venti borghi italiani da non perdere c'è Scanno. «Un luogo dove il filo della tradizione lega le antiche e le nuove generazioni nel portare avanti usi e costumi di un tempo», commenta il sindaco Pietro Spacone.

Dagli abiti storici alle botteghe orafe passando per i tipici sapori della cucina. Un patrimonio prezioso e unico nel suo genere che protegge un passato ricco di tradizioni e in perfetta armonia con la natura circostante, che si manifesta soprattutto attraverso il lago, il più grande bacino naturale d'Abruzzo. «Ma oggi c'è la necessità di confermare e rafforzare l’offerta turistica del nostro borgo. Le eccellenze ambientali, unite alle eccellenze culturali quali la fotografia d'autore - Gianni Berengo Gardin è nostro cittadino onorario - e gli eventi culturali e sportivi sono risorse da investire per attrarre i segmenti turistici più vari: da quello sportivo a quello culturale, da quello delle coppie a quello delle famiglie, da quello naturalistico a quello dei più piccoli. Per questo, già dalla prossima primavera, sono in cantiere una serie di eventi, dalle giornate del Fai a cui Scanno ha aderito lo scorso anno, al The Pink Week (la settimana rosa) dedicata ad Henry Mancini, che concorreranno a dare il benvenuto e ad attrarre chiunque voglia rigenerarsi in un vero e proprio angolo di paradiso».

Ma questo patrimonio dei borghi minori, incontaminato e di incommensurabile bellezza, per il presidente della Cooperativa operatori turistici Alto Sagittario va valorizzato e reso maggiormente fruibile. «In un momento in cui un accanimento mediatico a causa di alcune calamità naturali e del terremoto ha creato danni notevoli all'economia e all'immagine dell'intero Abruzzo» spiega Giuseppe Marone, «la Regione dovrebbe farsi protagonista di una forte campagna di comunicazione per ridare slancio turistico soprattutto al territorio montuoso».