E a Villa Celiera sono 19 le famiglie sfollate

VILLA CELIERA. È ancora emergenza frana a Villa Celiera. Il fronte franoso che una decina di giorni fa ha colpito contrada Vagnola, costringendo 19 famiglie, per un totale di 41 persone, ad abbandonare le proprie abitazioni, continua a essere monitorato da tecnici e geologi.
Il sindaco di Villa Celiera, Oreste Francesco Di Lorenzo, è al lavoro notte e giorno per dare assistenza ai concittadini rimasti senza abitazione e per cercare il sostegno delle più alte cariche istituzionali di Provincia e Regione, in modo da avviare appena possibile i lavori per la ricostruzione. C’è soprattutto la necessità di ridare dignità e serenità alle persone che improvvisamente si sono ritrovate senza casa e private della propria quotidianità.
Al momento, finché il fronte franoso non si sarà completamente assestato, non sarà possibile approntare nessun piano di intervento. Ad allungare i tempi ci si è messo anche il maltempo, con pioggia e neve che non hanno fatto altro che peggiorare la già poco salda stabilità del terreno interessato dalla frana. A causa delle difficili condizioni climatiche, mercoledì, è saltato anche l’importante sopralluogo della protezione civile nazionale. Per domani, alle 18, è in programma un consiglio comunale aperto, in seduta straordinaria e urgente. All’assise civica di Villa Celiera prenderanno parte anche il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, e l’assessore regionale, Mario Mazzocca.
Alcune abitazioni colpite dalla frana sono state lesionate pesantemente, come le strade a ridosso della collina venuta già.
«Negli ultimi giorni il movimento franoso ha rallentato, lo spostamento è stato di circa un centimetro al giorno. Nel consiglio comunale straordinario faremo un punto della situazione importante soprattutto sulle iniziative per fronteggiare l’emergenza. Tutte le famiglie sfollate, grazie alla solidarietà di alcuni e al lavoro dell’amministrazione, sono sistemate in case al sicuro e dotate di ogni comfort. Parliamo di situazioni provvisorie idonee per un breve o medio periodo. L’auspicio è che da Roma possano arrivare notizie positive circa il sostegno a questa emergenza», conclude il sindaco.
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