E dall’area di risulta spariscono gli abusivi

7 Maggio 2023

Gli automobilisti, dopo l’arresto dei due romeni che chiedevano soldi: «Situazione più tranquilla»

PESCARA. A pochi giorni dall’arresto dei due parcheggiatori abusivi romeni di 32 e 34 anni, l'area di risulta è deserta. Le transenne di plastica bianca e rossa che delimitano i posteggi riservati ai mezzi di trasporto della carovana rosa, sono strappate. E degli abusivi nessuna traccia sull’area di risulta di fronte alla stazione centrale. Nulla neppure al terminal bus e nelle vicinanze della sede della polizia municipale. La situazione è di relativa calma dopo l’arresto dei due parcheggiatori per tentata estorsione: hanno minacciato un automobilista che si era rifiutato di pagare, colpendola sua auto con i pugni. Ma sono intervenuti i poliziotti della Volante.
«Ho parcheggiato e non ho visto abusivi oggi», commenta Francesca, da Città Sant'Angelo. «Ma», aggiunge, «quando li vedo me ne vado dalla parte opposta. Non mi faccio fermare, non ci parlo e cerco di non stare sull'area di risulta nelle ore notturne». Assunta, dalla Basilicata, infila i pacchi di spesa in automobile. Non ha timore a rivelare che «sì, ci sono tanti ragazzi che indicano il posto e ci aiutano a trovarlo subito. A loro do volentieri un euro quando posso, non sono mai stata molestata, fortunatamente». Giada, profumiera in centro, fa manovra con l’auto. Aspetta che esca una coppia di signore dal posteggio per infilarsi. E nel frattempo dice: «Ci hanno provato a minacciarmi, ma non ultimamente. Anzi, col fatto che mi vedono tutti i giorni, forse mi riconoscono e non ho mai avuto problemi con queste persone. La sera non ho paura, esco tardi dal lavoro, verso le 21. E quando arrivo nell’area di risulta, vedo girare tante pattuglie delle forze dell'ordine, e mi tranquillizzo».
Pietro arriva da Taranto. Indugia prima di uscire dall'auto, a causa della pioggia che non accenna a fermarsi. «Vengo da una città», dice, «dove di abusivi ce ne sono tantissimi, qui non se ne vedono oggi. Da noi chiedono “un caffè, a piacere tuo". Ma quando provi a dargli 20 centesimi ci rimangono male».
E intanto, in piena area di risulta, c’è chi scambia gli spazi tra le auto in sosta per i propri bisogni fisiologici. (c.co.)