E il sindaco porta tutti in pizzeria

Cena organizzata prima del rimpasto in giunta. Novità all’urbanistica, Kechoud rileva la Santavenere?

PESCARA. Prima, una cena con assessori e consiglieri di maggioranza. Poi, l’avvio delle consultazioni con i partiti della coalizione. Marco Alessandrini non vuole perdere altro tempo: dopo l’approvazione del bilancio, prevista entro la metà di aprile, avvierà un rimpasto in giunta, il secondo dall’inizio della consiliatura.

Il primo passo di questa operazione, non di certo facile, è stato compiuto giovedì sera. Alessandrini ha invitato politici e dirigenti a una cena offerta da lui nella pizzeria Vecchia Pescara. Erano presenti tutti gli assessori, i consiglieri di maggioranza, il direttore generale del Comune Pierluigi Caputi, il segretario generale Carla Monaco, il vice Guido Dezio e il dirigente Fabio Zuccarini.In quella sede non sono stati affrontati argomenti di politica, ma è chiaro che la cena è servita per tenere unita la maggioranza in vista del varo del bilancio e del rimpasto.

Il nodo da sciogliere è quello dell’urbanistica, un settore praticamente fermo. Il sindaco starebbe pensando di risolvere il problema approfittando del cambiamento di qualche pedina all’interno della giunta. Cambiamento peraltro suggerito a gran voce, da quanto risulta, dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso.

E l’ipotesi più probabile sarebbe quella di sostituire l’assessore Sandra Santavenere, considerata l’anello più debole dell’amministrazione Alessandrini con un’altra donna. Per questo posto si fa il nome della consigliera del Pd Leila Kechoud che riscontra consensi non solo all’interno del suo gruppo consiliare ma anche nell’amministrazione. A lei potrebbero essere affidate deleghe importanti e molto delicate come quelle all’urbanistica, ora nelle mani del sindaco e all’edilizia, affidata alla Santavenere. La scelta della Kechoud, inoltre, risolverebbe anche il problema dell’uscita dal gruppo Pd di Antonio Natarelli, che dovrebbe lasciare, entro il prossimo giugno, il posto di consigliere all’ex segretario cittadino del Pd Stefano Casciano, in base a un patto sottoscritto tra i due interessati. Casciano era ricorso alle vie legali per rivendicare il posto di consigliere assegnato, a suo dire ingiustamente, a Natarelli, il quale all’epoca delle elezioni sarebbe risultato incompatibile con la carica.

Quindi, l’ingresso della Kechoud in giunta consentirebbe a Casciano di entrare e a Natarelli di rimanere consigliere. Invece sembra esclusa l’ipotesi, paventata da qualcuno, di un ingresso in giunta del presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli.(a.ben.)

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