nuove norme

Edilizia, legge della Regione fa un regalo ai costruttori

PESCARA. La città di Pescara rischia di essere inondata da altro cemento. In che modo? I consiglieri regionali del Pdl hanno presentato una proposta di modifica alla recente legge regionale sull’edili...

PESCARA. La città di Pescara rischia di essere inondata da altro cemento. In che modo? I consiglieri regionali del Pdl hanno presentato una proposta di modifica alla recente legge regionale sull’edilizia, approvata il 15 ottobre scorso e non ancora pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione, considerata dal Pd e da Rifondazione comunista pericolosissima per il futuro sviluppo delle città.

Queste modifiche consentirebbero ai costruttori di decidere ciò che vogliono realizzare, escludendo i Comuni dalla pianificazione del territorio. La norma che suscita maggiore allarme è quella che cancella l’articolo 2, comma 12, della legge appena varata. In un colpo solo verrebbe eliminata la seguente frase: «Devono essere inoltre rispettate le previsioni per le urbanizzazioni primarie e secondarie individuate negli elaborati di prg, le volumetrie aggiuntive, realizzate nella misura consentita dalla legge del 12 luglio 2011, numero 106, (Decreto sviluppo, ndr), quindi non possono occupare le aree a tale funzione destinate». «Incredibile ma vero», sostengono i consiglieri del Pd Enzo Del Vecchio e Camillo D’Angelo, «con un colpo di mano si cancella una norma che avrebbe evitato immediati interventi modificativi sulla pianificazione territoriale con un rinvio ai Comuni a deliberare, cancellando anche qui il termine perentorio già stabilito». In pratica, i costruttori potranno evitare di realizzare verde e parcheggi per costruire palazzi più grandi. «E per finire», proseguono, «il colpo di grazia della norma transitoria, anche questa rivista per adeguare le nuove norme agli interventi in corso, che per la città di Pescara vorrebbe dire una possibile sanatoria ai provvedimenti già rilasciati». Sarebbero 16 i provvedimenti che beneficerebbero della modifica. Tra cui l’intervento di D’Andrea, in via Carducci.(a.ben.)

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