Elezioni a Pescara, Costantini: «Fa sorridere che Masci ora rivendichi questo risultato con soddisfazione. Prima voleva votare ad agosto»

Le dichiarazioni del candidato sindaco, Carlo Costantini, a poche ora dalla decisione del Consiglio di Stato di rinviare le elezioni nel mese di dicembre
PESCARA. Dopo la decisione del Consiglio di Stato che ha deciso di rinviare le elezioni nel mese di dicembre, anche per le 27 sezioni nelle quali sono state rilevate irregolarità, anziché nelle date del 23 e 24 agosto, arrivano le prime dichiarazioni di Carlo Costantini.
«Il Consiglio di Stato accoglie la nostra richiesta di sospensiva e sventa un doppio pericolo: Il primo pericolo è connesso al fatto che i pescaresi sarebbero stati costretti a tornare al voto la settimana dopo Ferragosto e questa sarebbe stata un'ingiustizia profonda, la seconda ingiustizia dopo quella che hanno subito per come Masci ha gestito il procedimento elettorale, il secondo obiettivo che continua ad essere preservato è quello di garantire che tutti i pescaresi possano tornare al voto» le parole del candidato sindaco, che continua «Quel che è certo è che mi fa sorridere il fatto che Masci e la sua amministrazione rivendichino questo risultato con soddisfazione. Ricorderanno tutti che sia Masci che la sua amministrazione indistintamente hanno sempre dichiarato che avrebbero impugnato la sentenza al Consiglio di Stato senza però chiedere la sospensiva. Questo perché il loro desiderio era quello di votare nella settimana dopo ferragosto così da avere un minor afflusso alle elezioni».
E conclude: «La conclusione da trarre è che è sotto gli occhi di tutti che quella che celebrano come una vittoria in realtà non è altro che il tentativo disperato dell'ultimo momento di evitare una seconda sconfitta ed è solo questa la ragione per la quale dopo aver dichiarato che avrebbero impugnato la sentenza del Tar senza chiedere la sospensiva, oggi è accaduto l'esatto contrario. Masci, il Comune e i consiglieri comunali hanno chiesto tutti quanti la sospensiva».