Elezioni regionali, M5S sceglie online il candidato presidente

Gli iscritti al movimento chiamati a votare i profili degli attivisti inseriti nel blog

PESCARA Lunedì è il giorno delle “regionali” per il Movimento 5 stelle dell’Abruzzo. Lo staff di Beppe Grillo ha invitato gli aspiranti candidati alla presidenza della Regione Abruzzo a inserire nel blog di Grillo i contenuti per la candidatura: curriculum e interventi video. Secondo il regolamento del movimento possono votare alle regionalie tutti i residenti in Abruzzo iscritti al Movimento 5 Stelle. Basta collegarsi al sito del movimento, entrare con la propria password e cliccare nella sezione elettorale, dove si chiede di votare per le elezioni del candidato presidente della Regione. Nella pagina gli iscritti trovano i profili degli attivisti tra i quali scegliere il candidato presidente dei 5 Stelle che il 25 maggio sfiderà il centrosinistra guidato da Luciano D’Alfonso e il centrodestra guidato molto probabilmente da Gianni Chiodi. La votazione si chiuderà in poche ore. Video e curricula di alcuni candidati sono già visionabili sul gruppo facebook del movimento abruzzese. Al momento le candidature (ancora “ufficiose”) sono sei: Antonio Marcello Rullo, designer industriale; Fabrizio Catullo, economista; Attilio Falchi, architetto e insegnante; Massimo De Maio, esperto in comunicazione; Massimo Di Renzo, imprenditore, Sara Marcozzi, avvocato. Ma che cosa propongono i candidati ai loro potenziali elettori? Fabrizio Catullo, uno degli economisti che hanno scritto il disegno di legge parlamentare per il reddito di cittadinanza, punta nel suo programma a una legge sul reddito di cittadinanza tagliata per l’Abruzzo, e destinata «a chi non ha un reddito dignitoso per vivere». «Si può fare e ci sono i soldi per farlo anche in Abruzzo», dice Catullo, che presenterà a giorni il progetto. Altro punto del programma è una riforma sanitaria che porti a un risparmio tra i 100 e i 200 milioni, «senza tagli», ma con interventi di razionalizzazione della spesa, per esempio favorendo «la libertà terapeutica o su una diversa politica di vaccinazioni». L’ambiente è uno dei temi centrali per Massimo De Maio, presidente nazionale di Fare Verde, tra i promotori del comitato referendario “Vota Sì per fermare il nucleare”, e tra i fondatori del movimento per una Decrescita felice. Attilio Falchi vuole un Abruzzo libero dalla petrolizzazione, una regione che riparta dal «senso di comunità», con una buona sanità territoriale, incentivi all’agricoltura biologica, e un capoluogo di regione finalmente ricostruito. Antonio Marcello Rullo vuole «ribaltare la regione», riconsiderandone tutte le strategie, da quella imprenditoriale a quella ambientale. Il Movimento 5 Stelle si presenta a queste elezioni regionali con un bacino potenziale di 230mila voti, pari al 29,5% degli abruzzesi che si sono recati alle urne per le politiche 2013. In quell’occasione il 5 Stelle è risultato il primo partito della regione, superando la coalizione di centrosinistra (26,2%) e quella di centrodestra (29,5%). La logica delle Regionali è però diversa: contano molto la personalità e la storia del candidato presidente, il numero delle liste che l’appoggiano, il numero totale dei candidati in lista. ©RIPRODUZIONE RISERVATA