Esondazioni e turismo Confronto politici-cittadini

18 Maggio 2014

Doppio dibattito pubblico con la Protezione civile e i residenti del borgo I sei candidati sindaco rispondono alle domande e dettano le loro soluzioni

MONTESILVANO. Dalla valorizzazione della protezione civile a quella del turismo, del borgo storico e della cultura. Sono questi i temi affrontanti ieri dai 6 candidati sindaco di Montesilvano che, nel corso di un lungo e intenso pomeriggio di dibattito, hanno avuto la possibilità di confrontare idee e programmi su tematiche molto delicate per il futuro della città. A offrire l'occasione agli aspiranti primo cittadino di illustrare le proprie proposte sono stati, in particolare, due incontri: il primo promosso dall'associazione di protezione civile di Montesilvano e organizzato all'Hotel City, il secondo è andato in scena in piazza Calabresi a Montesilvano Colle, di cui si è fatta promotrice la giornalista Alessandra Portinari, presidente della Fondazione Dean Martin e responsabile del portale seguilanotizia.it. Nel primo dei due dibattiti, moderati dal giornalista e componente dell'associazione Davide De Amicis, e accolti da una vasta platea di volontari coordinati dal presidente Andrea Gallerati, Lino Ruggero (centrosinistra), Manuel Anelli (Movimento 5 Stelle), Marco Forconi (Forza Nuova), Lorenzo Colazzilli (L'Altracittà), Francesco Maragno (centrodestra) e Attilio Di Mattia (Montesilvano che vogliamo) hanno affrontato il tema dell'emergenza sotto molteplici aspetti. Dalla sede comunale di via Calabria, messa a disposizione della Protezione civile, alla necessità di sottoscrivere un vero e proprio accordo tra Comune e associazione, passando per l'importanza di promuovere e sostenere esercitazioni periodiche che consentano ai volontari di essere sempre pronti a fronteggiare le emergenze come le nevicate o le esondazioni del fiume Saline. Tra gli impegni presi da tutti i candidati sindaco, soprattutto la necessità di aggiornare il piano di protezione civile dal momento che quello attuale risale al 1998 quando la città era decisamente diversa dal punto di vista ambientale, urbanistico e numerico.

Turismo, cultura e riqualificazione del borgo storico sono stati, invece, i temi caldi del secondo dibattito pubblico durante il quale i candidati (fatta eccezione che per Lino Ruggero assente per un impegno personale) hanno avuto a disposizione da 1 a 3 minuti per rispondere alle domande della moderatrice e a quelle anonime scritte dal pubblico ed estratte a sorte. Tutti concordi sull'idea che la cultura a Montesilvano potrebbe fungere da attrattore turistico qualora venisse davvero incentivata, dedicando a questo settore degli spazi attualmente non disponibili, i vari candidati hanno puntato l'accento su proposte e idee diverse tra loro. Sicurezza, bonifica del Saline, riqualificazione della Stella Maris e creazione di un cartellone che punti più sulla qualità sulla quantità degli eventi: queste le priorità necessarie secondo Forconi. Destagionalizzazione puntando sul turismo congressuale e sportivo, teatro stabile all'interno di un'ala del Palacongressi, riqualificazione della pineta e istituzione di guardie a cavallo, sono invece alcune delle proposte di Manuel Anelli. Punta, invece, sulla tutela dei pochi spazi verdi rimasti a causa della cementificazione selvaggia, anche attraverso una stretta collaborazione con il corpo Forestale dello Stato, su un intervento sulle falde acquifere e sull'integrazione con le diverse culture presenti in città Lorenzo Colazzilli. Per Maragno è fondamentale, invece, creare dei tavoli di concertazione con gli operatori del settore, combattere la prostituzione, curare il decoro urbano, potenziare l'attività del Palacongressi e trasformare il colle nel "salotto buono della città". Dopo aver ricordato tutti i progetti avviati per la riqualificazione di luoghi culturali da destinare alla cultura, come Villa Delfico e Stella Maris, o le iniziative intraprese per la riqualificazione del borgo storico, invece, Attilio Di Mattia ha invitato a sposare il progetto della Nuova Pescara. «È l'unico modo che abbiamo per poter cominciare a ragionare in grande», ha concluso l'ex primo cittadino.

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