Estate, è boom di truffe online: ecco i modi per difendersi

“Attenzione alle truffe on line”, è l'allarme lanciato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pescara che diffonde i cinque consigli per non finire nella rete dei truffatori

PESCARA. Con il sopraggiungere della stagione estiva il numero di truffe perpetrate sulla rete raggiunge picchi preoccupanti. Prime fra tutte le truffe riguardanti l'affitto di "case vacanze", seguono poi "Phishing", le "vincite alla lotteria", "offerte di servizi gratuiti via web", “false vendite online” senza dimenticare le cosiddette "relazioni" intraprese on line e i ricatti tramite foto "scottanti". Per aiutare i cittadini e prevenire questi fenomeni la polizia postale si è attivata tanto con maggiori controlli quanto con una campagna di informazione per aiutare a non cadere nei tranelli dei truffatori online.

Proprio in questo periodo dell'anno, su alcuni siti internet è facile trovare proposte di vacanze a prezzi stracciati che celano vere e proprie truffe. Esemplare in tal ambito è la così detta truffa "delle case fantasma", annunci di case per le vacanze generalmente in Italia che si riveleranno poi vere e proprie bufale. I portali che ospitano tali annunci, infatti, non effettuano alcuna verifica sulla genuinità delle inserzioni né sulla veridicità dei dati inseriti dall'inserzionista che può registrarsi con dati fittizi.

Rimangono invariate le altre tipologie di truffe quali il "Phishing", le "vincite alla lotteria", "offerte di servizi gratuiti via web", offerte di lavoro a casa con il preliminare acquisto del materiale necessario. Particolarmente diffuse sono poi le truffe conseguenti all'avvio di relazioni sentimentali on-line , non di rado, queste relazioni hanno come obiettivo quello di "spillare" soldi al malcapitato.

Altra tipologia è quella inerente le estorsioni consumate nei confronti di internauti indotti a compiere atti erotici in webcam e poi ricattati perché i relativi video non vengano divulgati in Rete.

La Polizia delle Comunicazioni, contribuisce, con la sua attività, all'integrità ed alla funzionalità della rete informatica a prevenire e reprimere attacchi di livello informatico. Dall'inizio dell'anno il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni dell'Abruzzo ha trattato circa 250 casi che hanno portato all'identificazione e successiva denuncia di 60 persone sovente autori di più fattispecie criminose.

La polizia postale raccomanda quindi :

–Attenzione a chi vende a prezzi sensibilmente inferiori alla media della concorrenza;

–Verificare sempre presso il sito dell'agenzia delle entrate se la partita iva del negozio on line sia effettivamente esistente e corrisponda alla denominazione del negozio;

–Verificare l'esistenza dell'azienda anche presso il sito della Camera di Commercio;

–Controllare la reputazione on line inserendo sul motore di ricerca "nome negozio opinioni";

–Valutare con attenzione il sistema di pagamento richiesto. I negozi on line che accettano esclusivamente pagamenti anticipati con bonifico bancario e rifiutano il contrassegno devono essere guardati con sospetto.

(vdf)

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