Ex Cofa, bonifica entro 30 giorniFirmata la richiesta di Lerri

Consiglieri di maggioranza e opposizione concordi sull’intervento d’urgenza

PESCARA. «Bonificare l'ex Cofa entro 30 giorni e chiedere il conto alla Regione». La richiesta del presidente della commissione Ambiente Nico Lerri è stata sottoposta ieri durante la seduta e firmata da una decina di consiglieri. La raccolta delle firme per sposare l'intervento proseguirà in questi giorni.

La bonifica dell'ex mercato ortofrutticolo sulla riviera di Porta nuova è ormai «urgente»: capannoni degradati diventati ritrovo di senzatetto, discariche abusive e amianto sui tetti.

Ed è soprattutto la presenza di eternit che, inoltre, sta cadendo dai tetti, a mettere in allarme consiglieri e cittadini.

La Regione, tramite gli assessori Carlo Masci e Federica Carpineta, ha risposto di avere quei fondi a disposizione, i circa 300 mila euro che occorrerebbero per bonificare l'area, ripulirla ma soprattutto smantellare l'amianto che si sta sbriciolando.

Ma quello che preme al consigliere e al presidente della commissione Ambiente Nico Lerri è che, adesso, la bonifica dell'ex Cofa venga fatta ed è per questo che sta sottoponendo ai consiglieri di maggioranza e opposizione una lettera da firmare e che sarà portata nel prossimo consiglio comunale.

«Dopo un sopralluogo all'ex Cofa con alcuni tecnici, è emerso che i capannoni versano in una gravissima emergenza. Esorto quindi il sindaco Luigi Albore Mascia a sollecitare la Regione, proprietaria dell'area, a intervenire con tempestività attraverso la bonifica dell'intera area effettuando così la rimozione della copertura in cemento e amianto, la pulitura dell'edificio e la sua messa in sicurezza».

L'intervento, per il momento, è stato firmato da Marco Alessandrini, Roberto De Camillis, Florio Corneli, Adele Caroli, Gianni Santilli, Massimiliano Pignoli, Amedeo Volpe, Giovanni Di Iacovo, Enzo Del Vecchio, Moreno Di Pietrantonio e Camillo D'Angelo.

L'ex Cofa è l'area di oltre 23 mila quadrati di proprietà della Regione e al centro di una trattativa con la Camera di commercio che dovrebbe acquistarla per circa 10 milioni di euro e, poi, decidere il futuro di quell'area strategica vicino al ponte del Mare e al porto turistico di Pescara.

«Rilevato che l'intervento di bonifica non deve essere un braccio di ferro tra Comune e Regione», scrive Lerri nella lettera inviata anche al sindaco e al presidente del consiglio Licio Di Biase, «ma semplicemente come atto di rispetto e tutela della cittadinanza che da troppi anni è costretta a subire anche l'oltraggio visivo della struttura, chiedo al sindaco Mascia e alla giunta di sollecitare la Regione a effettuare gli interventi necessari entro un tempo ragionevole e comunque non oltre trenta giorni e chiedendo successivamente il giusto risarcimento alla Regione proprietaria dell'area». Intanto, il 12 ottobre è previsto un sopralluogo della Asl per verificare lo stato dell'ex Cofa. (p.au.)

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