Tragedia di Lettomanoppello, contestato a Mancini anche il tentato omicidio del nipote

10 Ottobre 2025

Il pm: “Ha sparato contro di lui, ma il proiettile ha colpito un'auto”. L’uxoricida è accusato altresì dei reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale

PESCARA. E' accusato anche del tentato omicidio del nipote di 12 anni Antonio Mancini, il 69enne che ieri ha ucciso la ex moglie, Cleria Mancini, 66 anni, a Lettomanoppello. Nella contestazione provvisoria, formulata dal pm Giuliana Rana, viene sottolineato che l'uomo non è riuscito "nel suo intento perché il proiettile attingeva il lunotto posteriore di una macchina parcheggiata". Il reato di tentato omicidio è aggravato in quanto commesso nei confronti di un familiare.

L'uomo, oltre all'omicidio della ex moglie, è accusato altresì dei reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Intanto emergono le inquietanti pubblicazioni di Mancini sui suoi profili social, dove si faceva chiamare "Antonio Ayatollah". In un caso, nei mesi scorsi, scriveva "La valigia per il fine pena mai è pronta", condividendo l'immagine di un borsone. In un altro caso aveva condiviso una sua immagine con dei coltelli in mano, scrivendo "da oggi non ho niente da temere e da perdere". Non mancavano, sui suoi profili, commenti positivi su Totò Riina. E ancora: "Sfogherò tutta la rabbia che ho accumulato in questi ultimi sei anni".

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