Finanziamenti alle associazioni Di Felice attacca la minoranza

MONTESILVANO. «La polemica sollevata sui presunti finanziamenti alle associazioni è assolutamente pretestuosa e rappresenta, per la sua inconsistenza, il livello raggiunto dalla minoranza in questo...

MONTESILVANO. «La polemica sollevata sui presunti finanziamenti alle associazioni è assolutamente pretestuosa e rappresenta, per la sua inconsistenza, il livello raggiunto dalla minoranza in questo Comune». Ad attaccare l'operato di alcuni esponenti dell'opposizione è il consigliere dell'Udc Emidio Di Felice, intervenuto per esprimere il proprio punto di vista sulle accuse rivolte all'amministrazione comunale colpevole, a detta della minoranza, di aver elargito fondi a pioggia ad alcune associazioni considerate amiche.

«Criticare l’operato di chi amministra è lecito e rientra sicuramente nei ruoli dell’opposizione», aggiunge Di Felice, «ma farlo attraverso la vile strumentalizzazione di chi con professionalità e dedizione si muove da anni nel mondo del volontariato, del sociale e della promozione culturale, è un gesto poco nobile». Il consigliere dell'Udc nel sottolineare che «secondo la normativa vigente la giunta comunale ha assoluta discrezionalità nel decidere sui contributi destinati alle associazioni», garantisce tuttavia che «questa maggioranza non ha voluto favorire nessuno». L'ex assessore della giunta Cordoma assolve il consigliere Manuel Anelli, che «non avendo nessuna esperienza in merito, è comprensibile che non conosca a fondo la normativa che regola le attività degli enti locali», ma non risparmia critiche ai consiglieri Ernesto De Vincentiis e Manola Musa in quanto «in precedenza amministratori e buoni elargitori». Di Felice ricorda, inoltre, che «si è deciso di rinnovare l’aiuto del Comune proprio a quei progetti che furono finanziati dalla passata amministrazione al fine di dare loro una giusta continuità» e per questa ragione si dice stupito «che oggi queste persone definiscano quelle stesse associazioni amiche di qualcuno e giudichino i loro progetti discutibili». La dura critica dell’esponenete dell’Udc nei confronti della minoranza, le cui azioni vengono considerate solo strumentalizzazioni tendenti ad alterare le vere finalità delle associazioni che operano, in particolare, nel sociale, si conclude con una riflessione al veleno: «Solo il risentimento di chi non ha ancora compreso perché oggi siede tra i banchi dell’opposizione poteva creare una simile polemica». (a.l.)

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