PESCARA. «A cinque mesi dall’alluvione di Pescara le condizioni di Fosso Grande sono ancora identiche, e della condotta delle acque bianche di via del Circuito nessuna traccia». Ad affermarlo è il consigliere comunale del Pd, Antonio Blasioli.

«Fosso Grande», aggiunge Blaisoli, «non è stato minimamente pulito e, anzi, gli enti, Comune e Provincia, si rimpallano la competenza a vicenda, mentre chi ha subito quei danni ora potrebbe subire anche la beffa in caso di nuove piogge torrenziali».

«L’alluvione di dicembre e l’esondazione del fiume Pescara», spiega Blasioli, «determinarono molti danni a Pescara. A pagare il prezzo più alto, all’epoca, furono le attività di via Del Circuito a confine con Villa Raspa».

«Il Fosso», prosegue il consigliere del Pd, «non è assolutamente manutenuto. Vi si trovano dentro sterpaglie, canne, alberi caduti ma anche televisioni, frigoriferi, amianto e motorini abbandonati. Per questo ho scritto una lettera circostanziata alla forestale, affinché intervenga con urgenza per ordinare all’ente competente un intervento immediato che valuti anche la legittimità delle recinzioni costruite a pochissimi metri di distanza, contrariamente a quanto previsto dalla normativa».

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