Francavilla, sequestrati 500 prodotti cinesi a basso prezzo ma pericolosi

Operazione dei finanzieri in uno dei negozi cittadini specializzati nella vendita di giocattoli, materiali elettrici e informatici di largo consumo: oggetti dannosi per la salute dei consumatori

FRANCAVILLA. Merce accattivante, sostenuta da un prezzo conveniente, ma dannosa per la salute. È bastato un controllo dei finanzieri per far finire nei guai gli esercenti di uno dei tanti punti vendita cinesi di Francavilla.

I finanzieri della Tenenza di Ortona, coordinati dal luogotenente Virgilio Cornacchio, nel corso di un’operazione di polizia per la verifica del rispetto delle disposizioni in materia di tutela del consumatore, hanno sottoposto a controllo un negozio gestito da cittadini di nazionalità cinese. Materiale per informatica e giocattoli – ma anche altri oggetti che, di solito, fanno pensare al consumatore medio «questa cosa i cinesi la vendono di sicuro» – sono stati sequestrati. Il controllo della guardia di finanza ha permesso di accertare che, sugli scaffali esposti per la vendita erano esposti articoli di vario genere. Tra questi non solo giocattoli, ma anche materiale elettrico come cavi, altoparlanti da computer, torce elettriche, accessori di telefonia e altri apparati multimediali, per un totale di oltre cinquecento prodotti risultati privi delle necessarie informazioni in relazione all'etichettatura, la sicurezza e la qualità dei prodotti che sono previste dalla legge. Per questo motivo, i prodotti sono stati sequestrati dalle fiamme gialle, poiché privi delle prescrizioni dettate agli articoli 6, 7 e 9 del codice del Consumo che tutela la salute dei cittadini attraverso l’imposizione, sui prodotti in vendita e all’interno delle confezioni medesime, delle informazioni in lingua italiana per il corretto utilizzo dei prodotti.Tali generi merceologici, in particolare i giocattoli, una volta finiti nelle mani dei consumatori, molto spesso minori, avrebbero potuto causare danni alla salute in quanto non rispettosi degli standard di sicurezza previsti dalla normativa italiana. Il titolare dell’esercizio commerciale è stato denunciato alla competente autorità amministrativa per violazione dell’articolo 11 del codice del Consumo.

Il controllo di ieri è soltanto uno di quelli previsti dai finanzieri nei negozi. Il risultato del servizio conferma l’elevato livello di attenzione degli agenti delle fiamme gialle del comando provinciale di Chieti nell’azione di contrasto alle violazioni in materia di sicurezza dei prodotti, a tutela oltre che della salute pubblica, delle imprese che rispettano le regole, condizione fondamentale per attirare investimenti e rilanciare lo sviluppo e la crescita. Il monitoraggio sui punti vendita è dunque serrato, e nei prossimi giorni potrebbero ripetersi altri blitz a carico degli esercenti di Francavilla e del Chietino.

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