Francavilla Volley in B ma la palestra comunale è divorata dall'umidità

FRANCAVILLA. La squadra maschile di pallavolo della Polisportiva Francavilla è stata promossa in serie B, ma il prossimo anno potrebbe non avere strutture sportive adeguate per allenamenti e partite. Dirigenti, allenatori e gli stessi atleti lo fanno presente all'amministrazione: «La città ha una squadra di livello, ma non sappiamo come gestire questo titolo a livello pratico, anche perché al momento non abbiamo alcun interlocutore istituzionale». La società francavillese è presieduta da Marco Zulli, e prepara i ragazzi allo sport della pallavolo sin da piccolissimi.

Conta circa 200 persone tra atleti e staff, e ha appena portato a casa la promozione della squadra maschile, allenata da Emanuele Olivieri. Le strutture sportive cittadine, però, sembrano non ospitare degnamente questa e le altre associazioni che si occupano di sport.  «Del palazzetto dello sport di Valle Anzuca ci hanno detto che dovremmo giocare le partite a porte chiuse, per alcuni adeguamenti che devono essere fatti», spiega Alfonso Di Sano, uno dei dirigenti, «la palestra comunale è invece nel degrado. Le strutture messe un po' meglio sono le sedi scolastiche, per le quali però la disponibilità non è completa, ma legata all'organizzazione dell'istituto».

La palestra comunale, quella vicina all'antistadio, da anni non gode di manutenzione, è divorata dall'umidità, ha le porte cadenti e il degrado è anche esterno con buche sul terreno ed erba alta. In quella sede, però, si disputano anche competizioni importanti. «Qualche mese fa, l'allora assessore al patrimonio Massimo Grumelli ci aveva detto che avevano ottenuto fondi per 20 mila euro per la riqualificazione, dove sono finiti questi soldi?», continua il dirigente. A lamentarsi sono anche i genitori e gli stessi giocatori, che sul social network Facebook hanno costituito un gruppo pro-ristrutturazione della palestra, che conta 309 fan. Nel questionario redatto dagli istruttori della società e sottoposto all'utenza, il trend è lo stesso da anni, spiega la Polisportiva: «L'insoddisfazione riguarda solo l'inadeguatezza delle strutture».

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