I soccorritori al Foro di Ortona riportano a riva uno dei corpi dei due fratellini annegati

MONTESILVANO

Fratellini morti, proclamato il lutto cittadino

La procura di Chieti apre un fascicolo sulla tragedia dei due ragazzini annegati al Foro di Ortona. Il cordoglio dei sindaci, appello della Società di salvamento

MONTESILVANO. Lutto cittadino a Montesilvano per la morte dei due fratellini di 11 e 14 anni _ Xu Zhen, di 14 anni, e Xu Jiaheng (11) _ deceduti ieri in mare a Ortona (Chieti). Lo ha proclamato, «in segno di rispetto e di profondo cordoglio», il sindaco, Ottavio De Martinis, «interpretando il sentimento dell'amministrazione comunale e della comunità di Montesilvano per la tragica scomparsa dei bambini», residenti nella città adriatica con la famiglia, proprietaria di un negozio di articoli per la casa. Il primo cittadino dispone «l'esposizione delle bandiere a mezz'asta sugli edifici pubblici» e invita «tutti i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni culturali, produttive e i titolari di attività private di ogni genere a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune».

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Intanto, la procura di Chieti ha aperto un fascicolo sulla vicenda dell'annegamento dei fratellini cinesi davanti alla spiaggia libera del Foro, nella zona della stazione di Tollo, a Ortona (Chieti), dove i ragazzi erano in gita per il Ferragosto con la famiglia. Non risultano né indagati né ipotesi di reato. L'ispezione cadaverica eseguita stamani dal medico legale Pietro Falco, su disposizione del pm del Tribunale di Chieti, Giancarlo Ciani, ha confermato che i ragazzini sono morti per annegamento. Non sarà quindi eseguita l'autopsia. Le salme sono state riconsegnate ai familiari. Nel frattempo, proseguono gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Ortona e della capitaneria di porto delegati dalla procura ad occuparsi delle indagini del caso. «Sono profondamente addolorato per la terribile tragedia in cui hanno perso la vita i due fratellini di Montesilvano, una di quelle notizie che non vorresti mai sentire. Mi stringo ai genitori in questo momento di inconsolabile dolore e a tutta la comunità presente in città porgo le mie più sentite condoglianze». Così, su Facebook il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis. Anche il primo cittadino di Ortona, Leo Castiglione, ieri sera, ha espresso il suo cordoglio sui social: «Una tragedia terribile si è consumata sul nostro territorio» ha scritto «una famiglia ha perso due bambini e vivrà nel dolore per sempre. Ci stringiamo come comunità intorno a questi genitori straziati».

«Questa tragedia ripropone più che mai il problema del controllo delle spiagge libere. Il nostro è un appello a enti e istituzioni, affinché si lavori da oggi, per risolvere il problema, e dotare i tratti di spiaggia libera di controlli per i bagnanti». Così il presidente della Società di Salvamento di Pescara e referente nazionale per l'Abruzzo della Confcommercio, Cristian Di Santo, a proposito della vicenda dei due fratellini morti in mare. «Dotare le spiagge libere di controlli e di servizi di salvataggio» afferma Di Santo «resta per noi prioritario, perché vorrei ricordare che ci sono vari modi per fare sorveglianza in mare e per rendere le spiagge più sicure. La presenza di un bagnino, che resta fondamentale, ma anche un progetto, per esempio di sorveglianza, attraverso l'utilizzo di un software di ultima generazione che permetterebbe un controllo, anche a distanza, e un intervento immediato, in caso di pericolo. Oggi diventa più che mai prioritario il lavoro di prevenzione, affinché tragedie, come quella di ieri, non accadano». Ieri, alle ricerche dei due bambini scomparsi fra le onde avevano partecipato anche gli uomini della Società̀ di Salvamento di Pescara. «Una volta scattato l'allarme, sotto il coordinamento della guardia costiera, siamo partiti dal porto di Pescara, per partecipare ai soccorsi e alle ricerche con le moto d'acqua che abbiamo in dotazione. Purtroppo non è bastato», chiosa Di santo,  «anche perché in zona non c'era il servizio di salvamento, l'esposizione della bandiera rossa, e dunque un bagnino, che avrebbe potuto scoraggiare anche l'ingresso in acqua dei bagnanti, come spesso accade quando il mare è mosso».