“Fuori programma” va in vacanza. E Fiorello dice no alla tv
Clima da ultimo giorno di scuola per l'ultima puntata di Fuori programma. Fiorello e Marco Baldini hanno chiuso il primo ciclo della nuova trasmissione di Radio1 con un pranzo-festa insieme agli...
Clima da ultimo giorno di scuola per l'ultima puntata di Fuori programma. Fiorello e Marco Baldini hanno chiuso il primo ciclo della nuova trasmissione di Radio1 con un pranzo-festa insieme agli amici del bar di fiducia, trasformato nel quartier generale del clan. «Avremmo potuto riproporre Viva Radio2 e invece io e Baldini abbiamo avuto voglia di cambiare tutto (titolo, formula, personaggi e rete), accettando la sfida di passare a Radio1», dice all'Ansa Fiorello. Risultato? «Siamo contenti di esserci rinnovati», in controtendenza con «la paura di cambiare di chi fa trasmissioni bellissime, ma sempre uguali da 20 anni», aggiunge lo showman che, chiamato in causa alla presentazione dei palinsesti tv Rai, declina l'invito e rilancia: «Per ora no, sarò solo in radio e sul web». Il rinnovamento di Fuori programma parte da un telefonino e dalla voglia di sperimentare. «Abbiamo fatto la prima trasmissione realizzata con le note audio di uno smartphone, senza cuffie, microfoni e studio... Ogni giorno 19 minuti fatti così», sorride. La forza di Fuori programma è nel fatto di essere “in progress”, una trasmissione mai uguale a se stessa, realizzabile da qualunque location e spalmata sul web con ricorrenti finestre anche in tv, a sorpresa, nei talk politici, nei programmi più leggeri e nei tg. Fuori programma (con la complicità degli autori Francesco Bozzi, Pigi Montebelli e Federico Taddia e con la regia di Marco Lolli) ha partorito una ventina di personaggi nuovi, nati prendendo spunto dall'attualità: dalla nonna di Renzi ad Alfano e Bondi, dall'onorevole Libero Stamicchia (nome di fantasia) al cardinal Bertone, dal dietologo Migliaccio al re Felipe di Spagna, da Raffaele Fitto all'ex ministro Cancellieri, passando dall'arpista che suona i jingle di Radio1, Matacena, Snob Sinclair, Vasco Rossi (in versione pugliese), fino ai protagonisti del calcio italiano e dei Mondiali.