Ganna applaude il belga: «Io al massimo, lui di più»

E il vincitore si innamora subito dell’Abruzzo e della bellezza della nostra costa: «Queste zone sono affascinanti, un giorno mi piacerebbe tornarci in vacanza»
ORTONA. La giornata perfetta in uno scenario mozzafiato. Remco Evenepoel si gode la sua cronometro da favola e sul podio di Ortona saluta una città in festa e si veste subito di rosa. Gli fa i complimenti anche Vincenzo Nibali, uno che di giri ne ha vinti due e che lo ha guardato con sguardo un po’ sorpreso. Perché una vittoria così netta non se l’aspettava. Unico rammarico: quella maglia arcobaleno di campione del mondo non la vedremo oggi da Teramo a San Salvo. E se Filippo Ganna, che ha vinto due mondiali a cronometro ed è il detentore del record dell’ora, ha fatto i complimenti al vincitore della Liegi un motivo ci sarà. Ed Evenepoel in mixed zone ha regalato un sorriso a chi ha voluto questa cronometro sulla Costa dei Trabocchi. Volto coperto dalla mascherina per paura di contrarre il Covid (la prudenza non è mai troppa), ma le sue parole sono musica per le orecchie di chi ama questi posti. «Tornare qui? Perché no? Sono delle zone davvero belle e quindi se mi chiedi se ci verrò in vacanza ti dico…perché no?». Remco Evenepoel ha analizzato la sua crono stellare. Che fosse il favorito con Pippo Ganna lo sapevano tutti, ma che potesse dominare così forse non se lo aspettava neanche lui. «Tutto facile? Non direi. Non è mai facile anche se alla fine è venuta fuori per me una bella giornata. Ho affrontato questa cronometro come se fosse un campionato del mondo. Ho lavorato tanto per prendere la maglia rosa e ci sono riuscito».
Dicevamo di Filippo Ganna. Il detentore del record dell’ora aveva scelto questa giornata come uno degli obiettivi più importanti della stagione. Il secondo posto sa di delusione ma con un Evenepoel così c’è poco da rammaricarsi. Ganna dopo il traguardo scappa tra le vie di Ortona inseguito e marcato dai cronisti. Poi trova la squadra, per un attimo entra in macchina e poi sale sui rulli per il defaticamento. Passano una decina di minuti e Filippo Ganna risponde alle domande. Analisi fredda ma lucida. «Io guardavo il mio computer e diceva sempre 60 kmh, ho fatto quello che dovevo. Forse qualcuno andava a 65. Complimenti ad Evenepoel perchè è andato fortissimo. Io non ho nulla da rimproverarmi, è stato Remco troppo più forte. Chapeau a lui». Arrivano tante domande per Filippo Ganna, le risposte sono secche e brevi. Che sia contento della sua prova è stato detto e ridetto, ma in cuor suo c’è la delusione per non aver portato a casa la maglia rosa. Ganna ci proverà nei prossimi giorni? «Vedremo. Con la squadra valuteremo giorno per giorno». Torna un piccolo sorriso sul volto di Filippo Ganna quando gli si chiede di commentare la crono ma non sotto l’aspetto sportivo. «Devo dire che è stata molto bella, lineare. Sul percorso non c’era nessun problema». Il ct della nazionale Daniele Bennati ha analizzato la cronometro e anche da parte sua arrivano parole di elogio per Remco Evenepoel. «È andato fortissimo. Pippo Ganna ha fatto una gran crono ma Remco oggi volava. Io avevo provato in bici il percorso qualche giorno fa ed è andata come pensavo, sapevo che si potevano fare grandi velocità. Lo scenario dei Trabocchi? Bellissimo, l’Abruzzo è stato ammirato in tutto il mondo». Ed allora il ct Bennati “convoca” la Regione in nazionale e consegna al presidente Marsilio la maglia azzurra. «Meritatissima, oramai ho scelto», ha detto Bennati con il sorriso, «e vorrei vedere Marsilio pedalare bene in bici».(e.g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.