Il reparto dell’ospedale dopo la crisi, Cocco (Cisl): un progetto per risolvere la cronica mancanza di letti

Geriatria, una giornata senza caos

Emergenza superata, ma i sindacati accusano: «Situazione scandalosa»

PESCARA. Il reparto di Geriatria dell'ospedale civile tira un sospiro di sollievo. Dopo il caos dei giorni scorsi determinato dall'aumento dei ricoveri e dalla sistemazione dei pazienti su barelle e letti di fortuna all'interno delle corsie, nei corridoi sembra tornata la calma.

L'emergenza affollamento per il momento sembra rientrata e un'aria più distesa si respira tra i corridoi dell'ala nord e dell'ala sud di Geriatria. Ieri mattina erano quattro le brande allineate in coda davanti all'ingresso delle camere, tutte nella parte sud del nosocomio. Un unico paziente in attesa di essere visitato dal personale medico giaceva in corsia con due flebo attaccate al braccio. Mercoledì i malati in attesa di un posto letto erano 13, il doppio rispetto al giorno precedente.  «Sono qui da venti giorni», racconta un paziente costretto a trascorrere in corridoio la prima notte di degenza, «ogni tanto assisto a degli eccessi dovuti a una maggiore richiesta di ricoveri rispetto ai posti disponibili.

Ma in complesso il reparto funziona bene e le condizioni igieniche sono accettabili».  Il problema dell'intasamento, con tutta probabilità, è stato originato dall'aumento improvviso delle temperature e dai primi disagi registrati dagli anziani. Complice la mancanza dei posti per l'osservazione breve al pronto soccorso, i malati sono stati dirottati in massa verso il reparto di Geriatria che ha rischiato il collasso. «In futuro la situazione cambierà», ha assicurato il direttore generale dell'Asl Claudio D'Amario, «abbiamo raggiunto un accordo con le cliniche private accreditate Pierangeli e Villa Serena per trasferire i pazienti in sovrannumero.

L'operazione non comporterà nuove spese per la Asl e stiamo progettando un nuovo pronto soccorso per bloccare i ricoveri impropri».  A sostegno dei malatti ricoverati nelle corsie anche la Federazione pensionati di Cisl Pescara. «Bisogna porre fine alla situazione scandalosa e surreale che coinvolge la sanità pescarese», precisa Romano Cocco, il segretario generale Fnp-Cisl. «Abbiamo proposto da tempo un progetto di convenzione per risolvere sia la cronica mancanza di posti letto, sia la carenza di personale, ma nulla è avvenuto. Se la direzione generale Asl non è capace di risolvere i problemi della sanità, allora si dimetta». Ylenia Gifuni

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