Gonfaloni, dal Comune 2500 euro

Il Comune taglia i fondi alla storica regata, polemica del Pd

PESCARA. Quest'anno, il Comune verserà per l'organizzazione della Regata dei gonfaloni 2.500 euro. Più o meno la stessa cifra che verrà spesa per la manifestazione Clown Toppy show a Fontanelle.

L'amministrazione ha messo sullo stesso piano la regata storica, prevista per questo mese - la data non è ancora fissata - che si svolge ormai da anni sul lungofiume di Pescara e che richiama migliaia di persone e uno spettacolo per bambini con palloncini, pop corn e giocolieri, in programma a settembre nella periferia della città. Questo è almeno ciò che emerge dalle delibere, approvate dalla giunta, che stanziano minuscole cifre per le due manifestazioni.

La scelta non è passata inosservata. Ieri, l'opposizione ha scatenato un putiferio in commissione cultura. «Lo aveva già denunciato il capogruppo Udc Dogali in maniera plateale e preoccupata, durante l'ultimo consiglio comunale», hanno affermato in una nota congiunta il capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio e i consiglieri Enzo Del Vecchio e Paola Marchegiani, «l'anarchia e lo sperpero prezioso di denaro pubblico che la giunta sta portando avanti, attraverso l'elargizione di contributi senza una precisa azione di promozione delle attività associazionistiche».

Mai era accaduto che per la storica regata fosse stanziata una cifra così bassa. Negli anni scorsi, il contributo del Comune variava da 15mila a 30mila euro. Quest'anno, a fronte di una richiesta di 90mila euro, l'amministrazione verserà solo 2.500 all'associazione Il Maestrale, che si occupa di organizzare l'evento. Invece, all'associazione culturale Clown Toppy show, a fronte di una richiesta di 4mila euro, andranno 2mila euro. «La scelta della giunta», hanno fatto notare i consiglieri del Pd, «non risulta suffragata da alcuna analisi e mette in evidenza la scarsa attenzione rispetto a una manifestazione di grande prestigio come quella della Regata dei gonfaloni».

«E' l'ennesima occasione sciupata dall'amministrazione Mascia», hanno concluso, «per dimostrare la sensibilità nell'utilizzare il denaro pubblico ai fini di valide e meritevoli iniziative».

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