Guasto alla caldaia, a Sulmona 4 intossicati dalle esalazioni di monossido

Intervento nella notte di venerdì da parte di vigili del fuoco e medici del 118: coinvolti anche due minori. Abitazione inagibile fino alla messa in sicurezza dell’impianto, un parente: «Si è sfiorata la tragedia»
SULMONA. Un malessere improvviso nel cuore della notte ha fatto scattare l’allarme in un’abitazione di via Armando Diaz, dove quattro persone di uno stesso nucleo familiare, tra cui due minori, sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio, sfiorando la tragedia. La sospetta intossicazione sarebbe riconducibile al malfunzionamento della caldaia presente nell’appartamento. Da circa un mese e mezzo l’elettrodomestico avrebbe mostrato perdite dal tubo di scarico, una situazione più volte segnalata al tecnico installatore dagli inquilini, che si erano rivolti anche ad altri professionisti. Nonostante i ripetuti solleciti, però, l’intervento non sarebbe mai stato effettuato. La situazione è precipitata nella notte tra venerdì e ieri, quando due ragazzini di 11 e 12 anni, un uomo di 78 anni e una donna di 84, hanno iniziato ad avvertire una forte sensazione di nausea e giramenti di testa. A quel punto è stato lanciato l’allarme e sono stati richiesti i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che hanno prestato le prime cure direttamente nell’abitazione, monitorando i parametri vitali dei quattro intossicati. Le condizioni di salute sono risultate complessivamente buone e, dopo le valutazioni mediche, è stato rifiutato il ricovero ospedaliero. Tuttavia, qualche giorno prima, un’anziana appartenente allo stesso nucleo familiare aveva accusato un malore ed era stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona per accertamenti. Malore probabilmente riconducibile proprio alle esalazioni di monossido tanto che dall’ospedale peligno è stato trasmesso il referto al commissariato di polizia per le indagini del caso. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo dalla Procura della Repubblica di Sulmona che attende comunque la presentazione di eventuali denunce di parte degli interessati. Necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza la caldaia e, attraverso un rilevatore, hanno accertato la presenza di esalazioni di monossido. L’immobile è stato dichiarato inagibile fino alla sostituzione o alla riparazione dell’elettrodomestico. «Possiamo davvero parlare di tragedia sfiorata», afferma un 50enne, parente dei quattro che risiedono nella stessa palazzina. «Da più di un mese avevo notato che qualcosa non andava e quando i miei figli hanno cominciato ad accusare giramenti di testa, difficoltà respiratorie e nausea, ho subito pensato alla caldaia. Andremo a fondo anche perché poteva andare peggio», aggiunge il 50enne. Gli accertamenti sono stati effettuati dagli agenti della squadra volante del commissariato, che hanno raccolto le varie testimonianze per accertare eventuali responsabilità in ordine a quanto accaduto.
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