Hashish, eroina e cocaina venduti ai minorenniIl diario di un'adolescente incastra gli spacciatori

Quattro in manette per un vasto traffico di stupefacenti. Le indagini partono dalla denuncia del padre di una ragazza. Letto il diario della figlia ha avvertito gli inquirenti che hanno arrestato gli spacciatori

PESCARA. Quattro persone sono state arrestate a Pescara per un vasto traffico di sostanze stupefacenti (hashish, eroina e cocaina) venduti anche a minori. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Cristina Tedeschini, è partita dalla denuncia del padre di una ragazza pescarese, allontanatasi da casa il giorno dopo il compimento della maggiore età per andare a vivere col fidanzato più grande di lei di 14 anni. Il papà si è allarmato dopo aver letto il diario della figlia. Gli investigatori hanno così scoperto come l’uomo trafficasse stupefacenti e non si facesse scrupolo di rifornire la giovanissima fidanzata anche a scuola, dove si recava per consegnarle l’eroina. In carcere anche tre nomadi pescaresi, abituali fornitori dell’uomo e di molti altri tossicodipendenti della zona.

Gli arrestati sono il fidanzato della giovane tossicodipendente, Luca Carpiani, un fornitore abituale di quest'ultimo Claudio Spinelli, un nomade di 24 anni che spacciava droga nonostante fosse rinchiuso agli arresti domiciliari, la moglie Giulia Spinelli, anche lei nomade, di 21 anni e con precedenti specifici, e Loreta De Rosa, detta Carmela, di 23 anni, che condivideva l'abitazione con Claudio Spinelli, pluripregiudicata per reati legati alla droga.

In base alla ricostruzione di Pierfrancesco Muriana, dirigente della squadra mobile, Carpiani avrebbe avviato la sua fidanzata al consumo di droga e lei sarebbe passsata dalla cocaina alle canne fino all'eroina fumata. L'approccio della giovane con la droga era descritto nel diario e quando lei è andata via di casa per un fuga d'amore il padre si è allarmato, leggendo i dettagli.

Il consumo di droga da parte della ragazzina avrebbe preso il via nel 2008 e Carpiani, dice la polizia, la riforniva anche a scuola, dove la giovane assumeva la sostanza in bagno. Carpiani riforniva sia la ragazzina che altre persone, e lo spaccio avveniva anche in un appartamento di San Donato, dove viveva l'uomo.

I suoi fornitori erano Spinelli e la moglie, nonostante il primo fosse agli arresti domiciliari (alcune cessioni avvenivano attraverso la finestra), ma in alcuni casi Carpiani si sarebbe rivolto anche a De Rosa. Spinelli è già noto, a Pescara, per i suoi precedenti, e in particolare per l'aggressione di uno studente pugliese, avvenuta a marzo 2010 nel centro storico della città nell'indifferenza dei giovani che si trovavano sul posto.

Dopo la fuga con il fidanzato-spacciatore la ragazza protagonista di questa vicenda si è ripresentata da sola a casa e la sua esistenza è ancora caratterizzata da "alti e bassi", non c'è ancora un "lieto fine".

Ma ciò che colpisce - ha fatto notare Muriana - è che l'età media degli assuntori si abbassa e i giovani hanno la curiosità di sperimentare vari tipi di sostanze. Pescara, poi, si conferma crocevia strategico per i traffici di droga. Da novembre ad oggi solo la squadra mobile ha sequestrato piu' di 5 chili di sostanze pesanti, in città.

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