nasce il contratto di mare d’abruzzo 

I Comuni costieri si alleano: così valorizziamo il territorio

PESCARA. I Comuni rivieraschi dicono “sì” a una nuova collaborazione per dar vita al “Contratto di costa e di mare d’Abruzzo”, un coordinamento di enti che mira a mettere in piedi un Piano d’azione,...

PESCARA. I Comuni rivieraschi dicono “sì” a una nuova collaborazione per dar vita al “Contratto di costa e di mare d’Abruzzo”, un coordinamento di enti che mira a mettere in piedi un Piano d’azione, cioè una serie di interventi - da finanziare - per favorire «la sicurezza, la mitigazione e prevenzione dei rischi, il riequilibrio ambientale e la valorizzazione paesaggistica, l’uso sostenibile delle risorse, la fruizione turistica sostenibile e la diffusione della cultura dell’acqua». Sono coinvolti 19 Comuni, con tre Province, la Guardia costiera e l’Autorità di sistema portuale e il primo incontro c’è stato ieri, a Pescara, visto che il Comune si occuperà del coordinamento in qualità di capofila. A fare gli onori di casa il sindaco Carlo Masci e l’assessore Nicoletta Di Nisio, insieme a Ester Zazzero, responsabile del progetto. «La collaborazione tra Comuni», ha detto Masci, «ci permette di intercettare risorse, per cui bisogna capire come portare avanti un discorso unitario, per un progetto unico», partendo dal presupposto che i comuni che si affacciano sull’Adriatico, su 133 chilometri di costa, «hanno una forza incredibile dal punto di vista turistico. Puntiamo a recuperare risorse per migliorare il territorio e dobbiamo prepararci per la programmazione europea», ha proseguito davanti al dirigente della Regione Abruzzo Pierpaolo Pescara. L’iniziativa è stata accolta con slancio da tutti i partecipanti all’incontro, compresi i rappresentanti della costa teramana che hanno già avviato una sinergia e hanno capito che andando avanti insieme, pur con le peculiarità di ogni territorio, si possono ottenere risultati.
«Non ci saranno costi per le amministrazioni», ha chiarito Zazzero, «e molti Comuni hanno già dei progetti nel cassetto, da tirare fuori, che possono essere finanziati». «Sarà importante vederci e confrontarci», ha sottolineato Di Nisio: «La collaborazione è importante per raggiungere l’obiettivo».
Ieri c’erano: Filippo Di Giovanni (Provincia di Chieti), Massimo Vagnoni (Martinsicuro), Elisa Marinelli (San Salvo), Enrico Di Giuseppantonio (per Fossacesia e Rocca San Giovanni), Giancarlo Paludi (Ortona), Deborah Comardi (Montesilvano), Valeria Spacca (Francavilla), Andrea Scordella (Silvi), Nicolino Colonnelli (Alba Adriatica), Paolo Bonaduce (Giulianova), Gabriella Recchiuti (Roseto), Cosimo Rotolo (per la Capitaneria). (f.bu.)