il processo dopo il blitz

I dieci clienti sorpresi saranno testimoni in tribunale

PESCARA. In un’indagine che si basa anche sulle dichiarazioni dei clienti, quei verbali firmati davanti ai carabinieri diventano decisivi. E nel processo che l’operazione Relax genererà al tribunale...

PESCARA. In un’indagine che si basa anche sulle dichiarazioni dei clienti, quei verbali firmati davanti ai carabinieri diventano decisivi. E nel processo che l’operazione Relax genererà al tribunale di Pescara ci saranno anche loro, i clienti che interrogati hanno confermato il reato di prostituzione nei centri massaggi cinesi di Montesilvano. Sono una decina di persone, il più piccolo ha 25 anni e il più grande ne ha 40: non sono personaggi noti e ricchi ma ragazzi del ceto medio che, adesso, si ritrovano intrappolati nella trasgressione di un «massaggio romantico». Sorpresi dai carabinieri mentre uscivano dai centri massaggi, i clienti hanno raccontato che durante i massaggi gli è stato proposto di provare la variante «romantica» e cioè niente altro che una masturbazione. Studenti, lavoratori precari, operai: è questo il ventaglio dei clienti che sceglieva i centri massaggi di Montesilvano soprattutto di sera o di notte. Infatti, l’orario dei centri massaggi andava dalle 9,30 fino alle 22 ma i carabinieri hanno documentato che i locali restavano aperti anche fino alle 3 se il viavai dei clienti proseguiva.

L’operazione Relax, partita dagli esposti di una moglie tradita e di un anziano sofferente di mal schiena che sperava di trovare massaggi low cost contro la lombosciatalgia, non è finita: potrebbe riservare altri sviluppi. Finora, dalle indagini, è emerso anche un episodio di lavoro nero: in due centri massaggi, un lavoratore su due è risultato non assunto per cui oltre alla sospensione dell’attività, sono scattate multe per 6.500 euro. Nel corso dei controlli, poi, sono state scoperte anche 16 irregolarità amministrative a partire dalla mancanza di personale qualificato: l’importo delle sanzioni è di 16 mila euro. Per tutti i centri massaggi è stata chiesta la revoca della licenza al Comune di Montesilvano. ©RIPRODUZIONE RISERVATA