I residenti: una richiesta sfrontata, ora basta bugie

20 Febbraio 2023

PESCARA. «La Tua spa, nel ricorso al Consiglio di Stato, ha avuto la sfrontatezza di chiedere anche ben 2 milioni di cauzione al comitato ricorrente a ristoro dei danni potenziali patiti per i...

PESCARA. «La Tua spa, nel ricorso al Consiglio di Stato, ha avuto la sfrontatezza di chiedere anche ben 2 milioni di cauzione al comitato ricorrente a ristoro dei danni potenziali patiti per i possibili ritardi nell’avvio dell’impianto». Così il comitato Strada parco Bene comune, guidato dal presidente Ivano Angiolelli e dal vice Maurizio Biondi. «Noncurante dei danni ambientali e patrimoniali procurati al bene comune dall’incapacità manifesta di mettere in esercizio una filovia di appena 6 chilometri di percorso riservato elettrificato, avendo avuto a disposizione trent’anni vanamente decorsi e 31 milioni di denaro pubblico Cipess a fondo perduto, impiegati nel modo peggiore possibile a nocumento del territorio e il paesaggio», dicono, «senza con ciò garantire alla città di Pescara uno straccio di servizio di trasporto rapido collettivo in sede propria. Auspichiamo che a interrompere la stucchevole tradizione, sarà proprio l’approfondimento che i giudici inappellabili di secondo grado non mancheranno di esercitare sulle “bugie” dichiarate dalle parti interessate al pessimo affare». Per il comitato, la filovia è «privo di alcuna utilità marginale per la qualità dell’aria e per la mobilità sostenibile dell’area vasta metropolitana».