Valeria Di Lorenzo è la ciclista morta travolta da un’auto in sorpasso

foto di Giampiero Lattanzio
La donna aveva 43 anni: stava attraversando con la bici elettrica sulle strisce. L’automobilista ha tentato la fuga, ma è stato bloccato
PESCARA. Un impatto violentissimo, il rumore del vetro infranto, poi il silenzio interrotto solo dalle sirene. Valeria Di Lorenzo, 43 anni, è morta ieri pomeriggio travolta da un’auto in sorpasso mentre attraversava le strisce pedonali in sella alla sua bici elettrica in via Rio Sparto, all’altezza del campetto sportivo di San Donato. Una tragedia consumatasi in pochi secondi, sotto gli occhi attoniti di automobilisti e passanti, tra cui anche il compagno della donna, accorso sul posto poco dopo, inginocchiato accanto alla sua Valeria. Pescara piange un’altra vittima della strada, a meno di una settimana dal pedone travolto in via Monte Faito, morto due giorni dopo in ospedale, e all’investimento di un 52enne sul monopattino in via Palmerini. Per T.D.R., 37 anni di Pescara, alla guida dell’auto, una Mercedes Classe A grigia, c’è già un fascicolo con l’ipotesi di omicidio stradale. Ma tra gli aggravanti anche la tentata fuga dall’auto, appena dopo lo schianto, la guida senza patente e in stato di ebrezza.
Secondo le prime ricostruzioni della polizia locale, intorno alle 17.30 la donna stava attraversando la strada in sella alla bicicletta elettrica passando sulle strisce pedonali, dopo che un’auto si era fermata per lasciarla passare. Ma il 37enne, alla guida della Mercedes, che viaggiava a velocità sostenuta, ha deciso di effettuare un sorpasso proprio in prossimità delle strisce, ignorando la segnaletica e, probabilmente, senza accorgersi della donna. Violentissimo l’impatto: il parabrezza dell’auto è andato in frantumi. La 43enne sbalzata in aria e poi scaraventata sull’asfalto.
Dopo l’impatto, il 37enne sotto choc in un primo momento ha tentato la fuga, poi riportato sul posto dell’incidente da alcuni passanti. È intanto partita la chiamata ai soccorsi, con i primi passanti che invano hanno provato a rianimare la donna. Sul posto il 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Ad intervenire anche i vigili del fuoco, i poliziotti della squadra volante con il dirigente sul posto Pierpaolo Varrasso, e gli agenti della municipale che si sono occupati dei rilievi e di gestire la viabilità. Dopo gli accertamenti andati avanti per ore, la salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale.
La strada, assiepata di curiosi, è rimasta chiusa al traffico per diverse ore per consentire i rilievi. Al vaglio degli agenti della polizia locale i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. Gli agenti hanno poi eseguito gli esami alcolemici e tossicologici sull’automobilista: il 37enne è risultato positivo all’alcol. Si dovrà attendere, invece, per l’esito del tossicologico. Ad aggravare la sua posizione, la mancata patente di guida al momento dell’incidente.
Valeria, in cerca di un lavoro da diverso tempo, viveva con il suo compagno nella zona di San Donato. Insieme condividevano la passione per gli animali e spesso si vedevano passeggiare vicino alla chiesa di Gabriele Dell’Addolorata insieme ai loro due cani. Una vita difficile, fatta di cadute e riprese. «Sono una ragazza dinamica, socievole, con ottime capacità di problem solving, ottime capacità di lavorare da sola e in team», si descriveva così su un sito online di ricerca lavoro.
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