Il cimitero è senza loculi salme trasferite fuori città

Avvisi affissi agli ingressi avvertono i cittadini che non ci sono più posti disponibili Il progetto di ampliamento è bloccato, molte famiglie indirizzate a Montesilvano

PESCARA. Mesi e mesi di allarmi, lanciati dai cittadini e dagli organi di informazione, sulla grave situazione del cimitero di Colle Madonna sono rimasti inascoltati. E ora il problema è esploso davvero: il camposanto più grande e più importante di Pescara non ha più posti.

I cartelli. Lo confermato gli avvisi che il Comune ha provveduto ad affiggere agli ingressi per avvertire cittadini, operatori cimiteriali e imprese funebri. Sono terminati loculi, biloculi, cappelle e sepolcreti, c’è solo una rimanenza provvisoria di appena 15 fosse vergini.

Salme trasferite. I cittadini che abitano nel quartiere o in centro devono rinunciare al cimitero dei Colli e sono costretti a trasferire le salme dei propri cari altrove. Chi è più fortunato riesce a trovare qualche spazio al cimitero di San Silvestro, altri invece sono costretti a rivolgersi addirittura fuori città. Diverse famiglie sono state indirizzate a Montesilvano. E al momento non si intravedono soluzioni.

Progetto bloccato. Negli ultimi sette anni, ben tre amministrazioni comunali hanno tentato, senza successo, di realizzare nuovi loculari ai Colli, ma il progetto non è mai stato approvato. Nonostante gli avvisi affissi agli ingressi del cimitero assicurino che «l’amministrazione comunale, appena insediata, ha già avviato l’iter approvativo per la realizzazione di nuovi loculari in regime di massima urgenza», la situazione attuale appare ben diversa. Il progetto di ampliamento si è arenato in consiglio comunale e ora sembra finito nel dimenticatoio.

La nuova delibera per la costruzione di loculari, sepolcreti e cappelle nei campi H, I, L, M, è stata redatta nel maggio scorso ed è approdata in consiglio il 25 luglio e lì si è fermata. O meglio, è stata subito ritirata, su indicazione della maggioranza e dell’opposizione, dopo che è giunta la richiesta della società Fidia, cui è affidata la gestione dei due cimiteri della città, di prorogare il suo contratto di project financing, scaduto il 4 luglio scorso, per altri sette mesi.

Lo stop in consiglio. Ecco gli interventi di alcuni consiglieri in quella seduta. Ivano Martelli (Sel): «Visti i tempi ristrettissimi con cui la proposta di deliberazione è finita sui banchi delle commissioni congiunte Gestione del territorio e Lavori pubblici per le necessarie valutazioni, vista la delibera che necessita di aggiornamenti e aggiustamenti in virtù di avvenimenti amministrativi intervenuti successivamente, sentita anche la volontà dei commissari consiglieri di procedere ad ulteriori approfondimenti, si richiede il ritiro della delibera per l’approvazione del progetto definitivo di variante urbanistica».

Stessa richiesta è giunta anche dall’opposizione. Marcello Antonelli (Forza Italia): «C’è necessità del ritiro dell’atto deliberativo, perché necessita di una serie di aggiornamenti. L’atto risale al mese di maggio e oggi che siamo a luglio è intervenuto un atto deliberativo della giunta (la proroga alla Fidia, ndr) che è dirimente rispetto alla procedura». Il vice sindaco Enzo Del Vecchio, dopo aver tentato di spiegare ai consiglieri che la delibera di giunta non creava alcun conflitto e il ritiro dell’atto di consiglio avrebbe comportato il riavvio dall’inizio di tutta la procedura per l’approvazione della variante, ha accolto la richiesta e ha ritirato il documento. Da quel momento, della delibera di ampliamento del cimitero non si è saputo più nulla. Fonti dell’opposizione sostengono che la maggioranza sarebbe spaccata tra favorevoli e contrari al progetto della Fidia. Progetto che, tra l’altro, ha suscitato sentite proteste di alcuni residenti della zona, i quali non accettano l’idea di veder avvicinare il cimitero alle loro case.

Cosa prevede l’intervento. Il progetto presentato dalla Fidia, in adempimento al contratto di concessione stipulato tra il concessionario e il Comune il 2 agosto del 2006, prevede la costruzione in ampliamento del cimitero, il rifacimento del sistema di ingresso, la costruzione di due nuovi loculari con 810 sepolture, più 216 posti in cappelle private e 192 in sepolcreti. L’area dell’intervento è di proprietà comunale e destinata, secondo il prg, a verde pubblico. La spesa preventivata è di 4.508.745 euro.

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