Il Comune chiede 380 mila euro al Pescara per lo stadio Adriatico

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno che impegna l’amministrazione a recuperare i canoni di affitto e i soldi spesi per i danni subiti all’impianto

PESCARA. Il pagamento dei crediti vantati dall’amministrazione comunale di Pescara, circa 380 mila euro (80 mila di canoni e 300 mila per i danni subiti dallo stadio Adriatico), nei confronti del Pescara Calcio, è stato chiesto in un ordine del giorno presentato dall’indipendente Fausto Di Nisio e approvato all’unanimità. «Con un accesso agli atti fatto nei giorni scorsi - ha spiegato Di Nisio - ho avuto modo di verificare che il dirigente del Settore Sport stava predisponendo, come ha poi spiegato, di sua iniziativa, una compensazione fra i crediti vantati dal Comune di Pescara e i fondi richiesti dalla società calcistica per le opere svolte all’interno dello Stadio Adriatico per adeguare la struttura alle richieste delle Tv nazionali per la concessione dei diritti televisivi. Diritti - ha proseguito Di Nisio - che ammontano a diversi milioni di euro. Per questo, credendo giusto ripristinare una certa equità, ho presentato questo ordine del giorno per chiedere che l’amministrazione comunale recuperi le somme dovute, destinandole alle società dilettantistiche sportive pescaresi. Nei prossimi giorni attiverà l’Avvocatura del Comune per aprire la pratica».

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