progetto riviera

Il Comune condannato a pagare 150mila euro

PESCARA. Spunta un vecchio debito del Comune per un progetto realizzato addirittura 24 anni fa. L’ente è stato condannato in appello a versare a un pool di professionisti che hanno redatto un...

PESCARA. Spunta un vecchio debito del Comune per un progetto realizzato addirittura 24 anni fa. L’ente è stato condannato in appello a versare a un pool di professionisti che hanno redatto un progetto per la riviera ben 150mila euro, oltre alla rivalutazione monetaria dal 1988 e gli interessi legali. Ora, però, l’amministrazione comunale ha dato ordine ai suoi legali di proporre ricorso in Cassazione, con la speranza di vincere la causa, persa in primo e secondo grado.

La vicenda comincia nell’aprile del 1987, quando il Comune approva una delibera per affidare a un pool di professionisti un incarico di progettazione tecnica relativo alla riqualificazione della riviera di Pescara, denominato Progetto riviera 2000. Successivamente, l’amministrazione cambia idea e si rivolge per la progettazione ad altri professionisti. Ma il pool dei progettisti, che avevano ricevuto precedentemente l’incarico, non ci sta e decide di fare causa. Il 29 ottobre 2005, il gruppo di professionisti conviene in giudizio dinanzi al tribunale di Pescara chiedendo la condanna dell’ente al pagamento della somma di 234.322 euro. Il Comune si costituisce in giudizio eccependo, tra l’altro, l’intervenuta prescrizione nei confronti di tutto il gruppo di professionisti, nonché il mancato riconoscimento dell’«utilitas» della prestazione. Con sentenza depositata il 30 ottobre 2007, il tribunale accoglie la richiesta dei professionisti e condanna il Comune al pagamento della somma complessiva di 150mila euro, oltre alla rivalutazione monetaria e gli interessi.

Il Comune propone appello, ma la Corte d’Appello dell’Aquila, il 18 marzo scorso, respinge il ricorso e conferma di fatto la condanna dell’ente.(a.ben.)

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