Il Comune scopre gli evasori di Ici e Tarsu: recuperati 7 milioni di euro

L'assessore Massimo Filippello presenta il bilancio del settore tributi: sono quattromila le posizione non in regola scoperte a Pescara grazie ai controlli incrociati avviati dal Comune

PESCARA. Nel corso di quest'anno il Comune di Pescara ha recuperato tra Ici e Tarsu 7 milioni e mezzo di euro dagli evasori, circa il 30-40 per cento in più rispetto al 2010. Lo ha rso noto l'assessore alle Entrate, Massimo Filippello, effettuando il bilancio degli obiettivi raggiunti, durante l'anno, nel settore dei tributi locali e nella lotta all'evasione. Per quanto riguarda l'Ici, in totale sono stati recuperati 4 milioni 24 mila euro, mentre per la Tarsu 3 milioni 476 mila euro, rispettivamente il 30% ed il 43% in più sul 2010. Sia per quanto concerne l'Ici che la Tarsu, l'assessore ha evidenziato che il gettito ordinario, dal 2009 al 2011 è andato sempre più aumentando e che "intensa" è stata l'attività di contrasto all'evasione. Per il settore Ici, gli accertamenti si sono concentrati su omesse denunce (1.847 controlli), aree fabbricabili (2.134), anomalie anni 2006-2007 (5.473), scissioni fittizie nuclei familiari (800); per la Tarsu, oltre che sulle omesse denunce (2.795 controlli), su contratti di locazione e comodati, dove sono state riscontrate 1.200 anomalie. Sono stati eseguiti, inoltre, controlli incrociati Ici-Tarsu e riscontrate circa 4.000 posizioni non del tutto in regola. Da domani, ha annunciato l'assessore, saranno recapitati nelle case dei pescaresi questionari relativi alla Tarsu. Per evitare raggiri, l'assessore ha detto che i questionari saranno consegnati da addetti della società Tnt Post.