Il dizionario del risparmio

1 Febbraio 2016

Ecco i termini chiave per capire cosa vi offrono i promotori finanziari e le banche

Abs: Asset Backed Securities, sono titoli i cui rendimenti e rimborso sono garantiti da attività dell’emittente. In genere tali attività sono costituite da crediti illiquidi, la remunerazione e il rimborso dei quali coprono gli impegni assunti con gli investitori.

Advisor: intermediario finanziario che assiste l’Autorità Governativa o le società coinvolte in privatizzazioni o altre operazioni di corporate finance, i cui compiti vanno dalla predisposizione di perizie valutative, alla stesura di documenti e consulenza generale in relazione alla specifica operazione.

Asta: è la tecnica di offerta di titoli o di negoziazione che si realizza nella concentrazione degli ordini provenienti dagli investitori, soddisfatti sulla base di regole stabilite a priori. In Italia il collocamento attraverso asta, eseguita presso la Banca d’Italia, è il meccanismo di piazzamento utilizzato per i Titoli di Stato.

Atm: è l’acronimo di Automated Teller Machine ed indica l’apparecchiatura automatica comunemente utilizzata per il prelievo automatico di contante, ma anche per versamento, richiesta di informazioni sul conto, bonifici, pagamento di utenze, ricariche telefoniche. Si utilizza attraverso una carta e implica la digitazione di un codice personale ad essa associato.

Azione: è un titolo rappresentativo del capitale sociale di una società di capitali (spa e sapa). Chi le possiede diventa azionista della società stessa e vanta dei diritti. Le più diffuse in Italia sono quelle ordinarie, ma esistono anche le azioni privilegiate, di risparmio e di godimento.

Bail in: dall’inglese to bail, che significa aiutare, garantire e dalla preposizione in, che definisce uno spazio interno. Il bail in infatti è il salvataggio interno e si contrappone al bail out, ossia al salvataggio esterno, quello realizzato grazie all’intervento statale. È uno strumento che consente alle autorità di risoluzione di disporre, se sussistono le condizioni di risoluzione, la riduzione del valore delle azioni e di alcuni crediti o la loro conversione in azioni per assorbire le perdite e ricapitalizzare la banca fino a ripristinare un’adeguata capitalizzazione e a mantenere la fiducia del mercato.

Benchmark: è l’indice di riferimento di un certo comparto del mercato azionario o obbligazionario; rappresenta il parametro di confronto delle performance di un gestore su una certa linea di investimento o su un fondo comune.

Blue chip: sono i titoli azionari emessi da grandi società, caratterizzate da una capitalizzazione elevata (la capitalizzazione di una società viene determinata moltiplicando il numero di azioni per il loro prezzo di mercato). Il termine deriva dal gioco del poker, dove indica i gettoni blu, quelli che hanno il valore maggiore.

Bonus share: è l’azione assegnata gratuitamente agli investitori non istituzionali che hanno mantenuto in portafoglio ininterrottamente, per un periodo predefinito, le azioni di una società acquistate tramite OPV o successive offerte.

BOT: i Buoni Ordinari del Tesoro sono titoli con scadenza breve che non supera un anno. Non prevedono pagamenti di interessi periodici tramite una cedola e per questo sono detti a “zero-coupon”. Il guadagno consiste nella differenza tra quanto si è speso per questo tipo di investimento ed il valore nominale di rimborso restituito al termine del periodo concordato. Quanto più questa differenza è maggiore tanto più saranno alti i tassi di interesse che lo Stato paga.

BTP: la sigla sta per Buoni del Tesoro Poliennali e sono titoli emessi dal Tesoro per durate medio lunghe (scadenze: 3, 5, 7, 10, 15 e 30 anni). Chi investe in BTP riceve delle cedole durante la vita dello stesso e, alla scadenza, una somma pari al valore nominale dei titoli posseduti. Solitamente l’importo delle cedole hanno un importo costante, stabilito al momento dell’emizzione, e cadenza semetrale.

BTP Italia: è un tipo di Buono Poliennale la cui emissione è iniziata a marzo del 2012. La sua durata è pluriennale con scadenze di 4 anni e prevede cedole annuali pagate ogni 6 mesi. Il rendimento di questo titolo è a tasso fisso, comunicato a conclusione del periodo di sottoscrizione e calcolato sul capitale rivalutato in base all’inflazione italiana. Inoltre la somma minina che si può investire sono mille euro o suoi multipli.

Capital gain: è la cosiddetta plusvalenza, i guadagni in conto capitale di un investimento; risulta dalla differenza positiva tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di un titolo, Il capital gain è una componente del rendimento di azioni o obbligazioni, in quanto queste offrono anche una remunerazione periodica data dai dividendi (azioni) o dalle cedole (obbligazioni).

CCT: Certificati di Credito del Tesoro; sono Titoli di Stato a medio-lungo termine e a tasso variabile, emessi dal Ministero del Tesoro; vengono indicizzati al rendimento dei BOT a 6 mesi in riferimento all’asta della fine del mese precedente il periodo di decorrenza della cedola stessa, maggiorato di uno spread.

CCTeu: Certificati di credito del Tesoro indicizzati all’Euribor 6 mesi, riferito al secondo giorno lavorativo precedente la data di inizio della cedola, maggiorato di uno spread. Cedola: indica gli interessi di un’obbligazione che vengono periodicamente corrisposti al portatore del titolo, in misura percentuale rispetto al valore dell’obbligazione stessa.

Certificato del tesoro: il termine indica i Titoli di Stato come CCT (Certificati di credito del Tesoro), CCTeu (Certificati di credito del Tesoro indicizzati all’Euribor 6 mesi), CTZ (Certificati del Tesoro zero-coupon). Vengono emessi, inoltre, Certificati di credito del Tesoro a tasso fisso, che sono destinati più che altro a coprire i debiti del settore pubblico.

Conto corrente: è lo strumento che semplifica la gestione del denaro attraverso il deposito in banca (o posta) dove viene custodito. L’istituto, a sua volta, offre una serie di servizi come, ad esempio, accredito dello stipendio, pagamenti, incassi, bonifici, domiciliazione delle utenze, carta bancomat e di credito. Il titolare può operare sul proprio conto anche online, se previsto, attraverso il servizio di home banking.

Conto deposito: è un servizio bancario utilizzato per gestire il proprio risparmio. Può essere definito come un salvadanaio, spesso online, che prevede servizi più limitati ma garantisce un rendimento più elevato rispetto ad un conto corrente tradizionale.

Covered bond: sono obbligazioni bancarie garantite dall’istituto emittente e dai crediti che ne stanno al di sotto; sono caratterizzate da un profilo di rischio basso.

CTZ: i Certificati del Tesoro Zero coupon sono titoli senza cedola con una durata massima di 24 mesi e valore nominale minimo di mille euro o multipli. La durata originaria può ridursi perché sono soggetti a riaperture. Sono quotati sui mercati regolamentati e la loro remunerazione è allo “scarto di emissione”, cioè è pari alla differenza tra il valore nominale ed il prezzo corrisposto.

Deflazione: fenomeno economico inverso all’inflazione e consiste nel calo dei prezzi dei beni e dei servizi di un paese.

ETF: Exchange-traded fund, più comunemente conosciuti come ETF, sono un tipo particolare di fondo d’investimento o Sicav che vengono negoziati in Borsa come avviene per le azioni. Replicano le performance di un indice di mercato di riferimento come il FTSE MIB e il Nasdaq100.

Foglio Informativo: è uno strumento di pubblicità realizzato dagli intermerdiari bancari e finanziari; deve illustrare al cliente il prodotto o servizio offerto e permettergli, pertanto, di comprendere bene l’offerta e poterla confrontare con altre proposte. Solitamente include informazioni in merito alla banca o alla società finanziaria, alle caratteristiche o ai rischi connessi all’offerta in questione, alle condizioni economiche e alle principali clausole contrattuali.

Fondo Comune Investimento: è un Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR); riunisce le risorse finanziarie di diversi risparmiatori in un unico patrimonio che viene gestito da una società di gestione del risparmio (Sgr) e investito in attività finanziarie. Il risparmiatore che vuole partecipare a un fondo comune di investimento deve sottoscrivere delle quote. Le tipologie di fondi si distinguono in base ai prodotti in portafoglio: esistono fondi obbligazionari, azionari, bilanciati (il patrimonio è investito sia in azioni che in obbligazioni) e flessibili (senza alcun vincolo sul tipo di strumenti finanziari e beni su cui investire).

Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi: è un consorzio obbligatorio di diritto privato riconosciuto dalla Banca d’Italia; la sua finalità è garantire i depositanti delle banche entro i limiti previsti di € 100.000. Vi aderiscono le banche italiane diverse da quelle di credito cooperativo, che invece sono aderenti al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo.

Forme Pensionistiche Complementari: sono forme di previdenza che prevedono la somministrazione di compensi pensionistici complementari al sistema obbligatorio. La scelta di ricorrere a questi strumenti è libera e volontaria. La loro disciplina è contenuta nel d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252. Ci sono due tipologie di forme pensionistiche complementari: i fondi pensione e i piani pensionistici individuali.

Home Banking: è il servizio che permette di gestire il proprio denaro, depositato ad esempio in un conto corrente o conto deposito, direttamente tramite pc (o Applicazione tablet e smartphone) senza necessità di recarsi presso l’Istituto. E’ sufficiente accedere alla propria area riservata per poter disporre bonifici, pagare bollette, controllare il saldo del conto, i movimenti delle carte ed altri servizi.

Indicizzazione: è il procedimento che associa il rendimento di un’attività finanziaria all’evoluzione di un certo indice. E’ finanziaria se basata su un tasso di interesse, reale nel caso in cui sia connessa al prezzo di un bene. Inflazione: è il fenomeno economico in base al quale i prezzi dei beni e dei servizi di una nazione aumentano comportando una diminuzione graduale del valore della moneta.

Ipo: Initial Public Offering. E’ l’offerta pubblica di vendita o sottoscrizione tramite la quale un’azienda diffonde i suoi titoli tra il pubblico per la prima volta, con lo scopo di arrivare alla quotazione sul mercato azionario.

ISC: è l’Indicatore Sintetico di Costo che si trova nei contratti di apertura di un conto corrente e nei documenti di sintesi di fine anno. Serve a valutarne complessivamente il costo totale di gestione; include tutte le spese e le commissioni che sarebbero addebitate a un cliente-tipo nell’arco di un anno, al netto degli interessi e delle commissioni su eventuali scoperti di conto corrente e degli oneri fiscali.

Net Asset Value: è un termine utilizzato in relazione ai fondi comuni di investimento per indicare la differenza tra il totale degli investimenti e la passività del fondo. Di solito il valore viene diviso per il numero delle quote esistenti per determinare il valore di rimborso di queste ultime. In relazione ai bilanci societari indica il valore del patrimonio imputabile a una certa classe di titoli della società.

Obbligazione: è un titolo di credito al portatore che prevede il pagamento di cedole. L’acquirente presta del denaro all’emittente che restituirà capitale ed interessi entro una certa scadenza prevista da contratto. Possono emettere obbligazioni enti pubblici (Stato, Regioni, Province, Comuni), banche, aziende private oppure istituzioni sovranazionali.

Obbligazione Zero Coupon: è un titolo obbligazionario che non ha cedole e il cui rendimento dipende dallo scarto tra il prezzo di emissione o di acquisto e il valore di rimborso. In Italia rientrano in questa tipologia di titoli i Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) e i Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ).

OPS: è l’ Offerta Pubblica di Sottoscrizione, un’operazione che ha come destinatari una o più categorie di investitori, a cui vengono offerte nuove azioni in seguito ad un aumento di capitale. A seconda della tipologia di destinatari, si possono avere tre tipologie di Ops: A) offerte pubbliche, quando il destinatario è il pubblico indistinto degli investitori; B) offerte istituzionali, il destinatario è rappresentato solo da investitori istituzionali; C) collocamenti privati, il destinatario è costituito solo da un numero limitato di soggetti selezionati.

OPV: è l’Offerta Pubblica di Vendita, operazione che si verifica quando gli azionisti di una società vendono in tutto o in parte le loro azioni. Lo scopo può essere ampliare o variare la compagine sociale; l’OPV è anche lo strumento tramite il quale si realizzano le operazioni di privatizzazione. Anche in questo caso, a seconda della tipologia di destinatari, possiamo avere: A) offerte pubbliche, quando ci si rivolge alla generalità indistinto degli investitori; B)offerte istituzionali, nel caso di investitori istituzionali; C) collocamenti privati, quando si coinvolgano solo dei soggetti selezionati.

OPVS: è l’Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione. Consiste nell’offrire titoli aventi per oggetto sia azioni già emesse (OPV) che azioni di nuova emissione (OPS).

PCT: i Pronti Contro Termine sono dei contratti che prevedono il prestito di denaro da parte di un acquirente ad un venditore che in cambio cede titoli. In pratica il venditore, solitamente una banca, dà dei titoli all’acquirente e quest’ultimo, ad un certa data, vende gli stessi titoli all’Istituto dietro il pagamento di un prezzo in generale più alto di quello di acquisto.

Performance: andamento di un titolo quotato o di un fondo comune con riferimento a un periodo di tempo predefinito (es. giorno, mese, anno, ecc.)

Piani Pensionistici Individuali (Pip): sono forme di risparmio individuale che integrano il trattamento pensionistico obbligatorio e sono sottoposte alla disciplina della previdenza complementare. I Pip sono costituiti dalle imprese di assicurazione.

Polizza di capitalizzazione: è un contratto con cui una compagnia di assicurazioni stabilisce di pagare una somma, incrementata degli interessi maturati per la durata del contratto, al beneficiario ad un certa data stabilita, non al verificarsi di precisi eventi della vita dell’assicurato.

Polizza index-linked: è un contratto di assicurazione sulla vita o a capitalizzazione di contenuto finanziario, in quanto legato all’andamento di un indice finanziario.

Polizza sulla Vita: è un contratto tramite il quale la compagnia assicuratrice stabilisce di corrispondere una somma o una rendita al beneficiario se accade un evento relativo alla vita dell’assicurato (ad esempio la morte).

Polizza unit-linked: il termine india un contratto vita o a capitalizzazione di contenuto finanziario, ma legato al valore delle quote di attivi contenuti in un fondo comune di investimento.

Quantitative easing: è una tipologia di politica monetaria (in italiano “allentamento quantitativo”) attraverso la quale una banca centrale mira a rilanciare l’economia stampando moneta e acquistando Titoli di Stato, ma non solo, così da aumentare la liquidità del mercato finanziario per fare in modo che venga destinata all’economia reale; questa politica ha come effetto anche la diminuzione del rendimento dei Titoli di Stato a lunga scadenza e dei tassi di mutui e finanziamenti alle imprese.

Rating: è la valutazione, definita da un codice alfanumerico, di titoli o delle società che li emettono, espressa da agenzie specializzate e indipendenti (agenzia di rating). Il rating serve all’investitore per individuare il grado di rischio del suo investimento e, pertanto, il suo rendimento: in estrema sintesi, più elevato è il rating, minore è il rischio e più basso il tasso di interesse.

Risparmio: parte del reddito che non viene utilizzato nel momento in cui si percepisce il reddito ma è messo da parte per un impiego futuro.

Social Impact Bond: particolare tipologia di obbligazione introdotta per la prima volta nel 2010 in UK, ha come scopo quello di creare risparmio per la collettività attraverso la realizzazione di un programma, ad esempio, per la sicurezza pubblica, salute, bambini e famiglie. Consiste in un contratto sottoscritto con il settore pubblico in cui l’intermediario finanziario ricerca gli investitori potenzialmente interessati ed il suo rendimento è connesso ai risultati sociali che si erano fissati. Nel mercato italiano prende il nome di Social Bond e presenta delle differenze rispetto a quello anglosassone perché viene emesso da una banca, il ritorno dell’investimento è garantito e non è collegato con il raggiungimento di un obiettivo e una parte di quanto raccolto viene impiegato per supportare gratuitamente una determinata attività, ente oppure il settore terziario nella sua globalità.

Titoli di Stato: sono obbligazioni emesse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Includono i Prestiti della Repubblica, emessi sui mercati esteri, e i titoli emessi sul mercato interno quali BOT, BTP, Certificati del Tesoro-CCT, CCTeu e CTZ.

Tltro: Targeted Long Term Refinancing Operation, sono prestiti di liquidità che la Bce concede alle banche, vincolati al fatto che vengano utilizzati per effondere liquidità alle aziende.