Il marocchino che si è dato fuoco

Già venerdì, a San Donato c'erano stati attimi di grande tensione e paura per un detenuto di 40 anni marocchino, che si è dato fuoco per protesta. È attualmente ricoverato in gravi condizioni, nella...

Già venerdì, a San Donato c'erano stati attimi di grande tensione e paura per un detenuto di 40 anni marocchino, che si è dato fuoco per protesta. È attualmente ricoverato in gravi condizioni, nella struttura grandi ustionati dell'ospedale di Bari. Da quanto accertato, attraverso quel gesto estremo, voleva reagire a un richiamo, un rapporto disciplinare emesso nei suoi confronti. Non l'ha presa bene, al momento della notifica, e si è gettato del liquido addosso e subito dopo ha appiccato il fuoco. È bastato un attimo per far ardere gli abiti che indossava. Se ne sono accorti immediatamente gli agenti della polizia penitenziaria che lo hanno soccorso nel piazzale interno, dove tutto è accaduto. E hanno lanciato l’allarme. Le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche per l’estensione delle ustioni sul 60-80% del corpo. (a.d.f.)