Il Pescara debutta stasera e riassapora la serie B, Vivarini: «I tifosi l’arma in più»

Contro il Cesena spazio subito agli ultimi arrivati Di Nardo e Oliveri. Merola scalpita
PESCARA. Dove eravamo rimasti? Poco più di due mesi fa una delle serate più belle del recente passato biancazzurro. Se non la più bella con il ritorno in serie B. Non ci saranno i 20.000 di quel 7 giugno, ma tra limitazioni e posta in palio differente sarà comunque abbattuto da subito il muro delle 10.000 presenze. Arriva un Cesena che in Coppa Italia contro il Pisa ha dimostrato la sua forza e la sua compattezza. Vivarini non avrà Valzania e Dagasso squalificati, torna a disposizione Pellacani che partirà dalla panchina. Spazio dall’inizio per capitan Brosco, Oliveri e Di Nardo (favorito su Sgarbi). Fuori dai convocati Tunjov, chiaro segnale della società in chiave mercato.
Vivarini e le sue emozioni. E proprio ieri il tecnico Vincenzo Vivarini è tornato in conferenza stampa. Volto sorridente, quasi fosse un bimbo al suo primo giorno di scuola. Ma guai a parlare di emozione. «Il giorno della presentazione è stato così. Pescara è un’eccellenza per l’Abruzzo, ma adesso sono concentrato sulla squadra per farla rendere al massimo». Il tecnico biancazzurro ha poi detto la sua sull’avversario di oggi. «Loro hanno fatto i play off, sono una squadra fisica e ben consolidata in questa categoria. Non sarà una partita con tanti spazi, loro giocano uomo contro uomo a tutto campo. Ci saranno tanti duelli in mezzo al campo. Merola e Olzer? Sono una coppia per giocare nello stesso ruolo, ma se troviamo una collocazione per averli entrambi in campo non ci dispiace».
Le scelte. La formazione fatta il giorno prima e annunciata da Silvio Baldini è un lontano ricordo. Guai a parlare di scelte o di indicazioni a Vivarini. Solo qualche passaggio sui nuovi ma nulla più. «Oliveri e Di Nardo sono appena arrivati. I valori fisici nei test sono buoni. Oliveri poi lo ho avuto a Catanzaro e ha quell’esuberanza che ci serve. Olzer è un mancino, un centrocampista di struttura con la fisicità che serve a noi. Per gli equilibri di campo ci serve ancora tempo». Difficile se non impossibile parlare di modulo con Vivarini («Ci adatteremo molto anche in base all’avversario»). Il Pescara partirà con un 4-2-3-1 di base che può spesso trasformarsi in 3-5-2 con Merola e Olzer pronti a scambiarsi posizione, ma con il 10 biancazzurro fresco di rinnovo che spesso si avvicinerà a Di Nardo. Desplanches difenderà i pali, Oliveri, Brosco, Corbo e Letizia agiranno in difesa. Squizzato e Graziani saranno i mediani con Olzer sulla trequarti, Cangiano e Merola ai lati di Di Nardo.
Il tecnico biancazzurro prima di salutare ha fatto una carezza importante al suo pubblico. «Sono certo che con l’aiuto dei nostri tifosi e con il lavoro che faremo sul campo, arriveremo a centrare gli obiettivi». E sul mercato, aggiunge: «Sono in forte sintonia con il ds Foggia, lui sa quello che chiedo. Lapadula? Ha detto tutto il presidente…».
Calciomercato. Oggi inizia ufficialmente quella fase che tutti, nessuno escluso tra gli addetti ai lavori, eviterebbero volentieri. L’inizio del campionato e il calciomercato che sta per entrare nell’ultima settimana. Una sovrapposizione scomoda, forse inutile. Ma con cui bisogna convivere. E ieri è arrivato il prolungamento fino al 2029 del centrocampista Matteo Dagasso. Blindato il gioiello classe 2004 che a stretto giro potrebbe essere convocato in nazionale under 21 dal ct Silvio Baldini. Resta sempre l’ipotesi di una cessione in caso di offerta vantaggiosa, ma con il centrocampista che resterà un’altra stagione in biancazzurro. La novità di ieri è l’ulteriore passo avanti fatto per il mediano Jacopo Sardo del Monza. L’operazione potrebbe farsi anche senza l’eventuale acquisizione del Milan. Il Pescara propone un prestito con diritto di riscatto dell’ex Primavera Lazio. Nel Pescara Sardo potrebbe essere quel centrocampista che abbina qualità e fisicità che manca in rosa. L’altra novità di ieri è che il Pescara è tornato a parlare di Giacomo Corona del Palermo. Se Inzaghi dovesse decidere di lasciar partire l'attaccante, i biancazzurri oggi sono passati in pole position. Se ne saprà di più dopo la gara del Palermo contro la Reggiana. Il ds Pasquale Foggia continua intanto a lavorare con l’entourage di Gianluca Lapadula per trovare la quadra su quello che potrebbe essere il grande ritorno. Tutto rimandato alla prossima settimana per Bruno Martella, come difensore piace sempre Giorgio Cittadini dell’Atalanta.
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