Il primo treno di Tua da Pescara a Roma 

Per ora è solo un test riuscito. L’obiettivo è impiegarci 3 ore

PESCARA. Pescara-Roma su un treno di Tua, cioè della Regione Abruzzo: il primo test è riuscito.
È stata effettuata ieri la corsa prova per acquisire le certificazioni di sicurezza necessarie per poter attivare un eventuale collegamento veloce su ferro dalla costa adriatica alla Capitale. La Divisione ferroviaria di Tua, infatti, sta mettendo in atto una serie di adempimenti per testare la fattibilità tecnica, in termini di competenze e di materiale rotabile, per la realizzazione del collegamento. L’obiettivo è farlo in 3 ore. La corsa prova, effettuata con un treno “Lupetto” Tua, è partita dalla stazione di Lanciano ed ha toccato, saltando Chieti, le stazioni di Pescara, Sulmona, Avezzano, Tivoli e Roma Termini. «Abbiamo sempre sostenuto le potenzialità del servizio ferroviario», dichiara Gianfranco Giuliante, presidente Tua, «e la corsa prova che ha collegato la costa con la capitale e ha toccato i principali centri dell’entroterra abruzzese, dimostra la concreta possibilità di realizzare il collegamento con i nostri treni. Abbiamo voluto verificare tecnicamente la fattibilità del progetto e ci possiamo ritenere ampiamente soddisfatti degli esiti del test che, di fatto, ci permettono di ragionare in termini di sviluppo ulteriore».
La corsa prova ha permesso di acquisire i contesti operativi da parte degli istruttori di Tua che poi estenderanno le competenze a tutto il personale coinvolto. Ad accelerare il processo imprenditoriale e industriale, riguardante l’implementazione dell’offerta trasportistica, è stato il neo direttore della Divisione ferroviaria, Enrico Dolfi, proveniente dal mondo ferroviario privato. «Abbiamo valutato gli impatti tecnici del servizio veloce sia in termini di risorse sia di materiale rotabile e analizzato i riflessi operativi», spiega Dolfi, «che potrebbero trovare una concreta realizzazione alla luce della prossima consegna di ulteriori elettrotreni Alstom di ultima generazione con maggiori capienze che auspico possano entrare in servizio entro la fine del 2022 con un progetto di collaborazione per un servizio a mercato che sottoporremo in tempi brevi ai vertici di Trenitalia. Sono molto soddisfatto», conclude Dolfi, «dell’efficace opera delle strutture aziendali che hanno subito, e con entusiasmo, raccolto la sfida per poter dimostrare di essere pronti alla realizzazione di nuovi servizi». (c.s.)