Imu, sconti agli studi professionali

14 Giugno 2012

Filippello accoglie la proposta di Masci, scontro in consiglio

PESCARA. L’amministrazione comunale non intende ridurre l’Imu sulla prima casa. Piccoli sconti sono invece previsti per le abitazioni date in comodato d’uso dal padre al figlio e per gli immobili utilizzati dai proprietari come studi professionali. Sono queste le sole modifiche annunciate ieri dall’assessore ai tributi Massimo Filippello sulla nuova tassa per la casa. Modifiche stabilite martedì scorso durante una riunione di maggioranza.

Nessuna novità, invece, dal consiglio comunale dove è proseguito l’esame del regolamento sull’Imu. L’aula ha approvato solo un emendamento tecnico, mentre una richiesta di modifica, presentata dal consigliere del Pd Florio Corneli per estendere anche alle famiglie monoparentali l’aliquota agevolata del 3 per mille, destinata ai proprietari con redditi fino a 30mila euro e titolari di un mutuo per l’acquisto della prima casa, non è passata.

L’opposizione ha dato il via all’ostruzionismo sperando di poter convincere la maggioranza ad accogliere le richieste di riduzione delle aliquote su prime e seconde case. Ma Filippello ha già detto che non sarà possibile procedere ad ulteriori sconti. L’aliquota per la prima casa resterà al 4 per mille. Scenderà in compenso, dal 10,6 al 7,6 per mille quella per le seconde case date in comodato d’uso dai genitori ai figli. Stessa riduzione è stata annunciata per gli immobili utilizzati dai proprietari come studi professionali. Sono state, quindi, accolte dall’amministrazione comunale le richieste avanzate dal Pdl e da Pescara futura. La lista civica di Carlo Masci aveva anche proposto una riduzione dal 10,6 al 7,6 per mille per gli immobili dati in locazione. Attualmente, l’aliquota al 7,6 è prevista solo per le case locate con contratti a canone concordato. Masci si è detto comunque soddisfatto. «C’è stata una riduzione dell’Imu grazie a Pescara futura», ha detto.(a.ben.)

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