L’ALTRO FRONTE
In campo anche 15 associazioni
Artigiani e commercianti delusi dalle scelte della maggioranza
L’AQUILA. «Restiamo disponibili al confronto mantenendo lo stato di mobilitazione. Nel caso, siamo pronti a manifestare in occasione della seduta del Consiglio regionale».
È quanto affermano in una nota congiunta i rappresentanti di quindici sigle associative abruzzesi espressione del mondo dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, della cooperazione, della piccola industria, del turismo, dei servizi e dei sindacati dei lavoratori (Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio L’Aquila, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil e Ugl) dopo l’incontro avuto con gli assessori regionali Nicola Campitelli e Daniele D’Amario sui temi del caro-energia e su un pacchetto di proposte inviato alla Giunta lo scorso settembre.
«Al di là di un’apertura alla discussione, che pure apprezziamo relativamente alla messa a disposizione di fondi per le energie rinnovabili», proseguono, «resta irrisolto il tema delle risposte immediate al caro-bollette. Su questo, gli assessori si sono impegnati a verificare la disponibilità di risorse, e a riconvocarci a breve».
«Se invece stiamo ai fatti e non alle parole», aggiungono, «dobbiamo prendere atto che sarà proposto al prossimo Consiglio regionale dalla maggioranza di governo, un maxi emendamento da ben 14 milioni di euro: soldi dispersi in mille rivoli, senza che neppure un centesimo sia stato destinato ad abbattere quel caro-energia a carico di imprese e famiglie, che abbiamo indicato come priorità». (c.s.)
È quanto affermano in una nota congiunta i rappresentanti di quindici sigle associative abruzzesi espressione del mondo dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, della cooperazione, della piccola industria, del turismo, dei servizi e dei sindacati dei lavoratori (Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio L’Aquila, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil e Ugl) dopo l’incontro avuto con gli assessori regionali Nicola Campitelli e Daniele D’Amario sui temi del caro-energia e su un pacchetto di proposte inviato alla Giunta lo scorso settembre.
«Al di là di un’apertura alla discussione, che pure apprezziamo relativamente alla messa a disposizione di fondi per le energie rinnovabili», proseguono, «resta irrisolto il tema delle risposte immediate al caro-bollette. Su questo, gli assessori si sono impegnati a verificare la disponibilità di risorse, e a riconvocarci a breve».
«Se invece stiamo ai fatti e non alle parole», aggiungono, «dobbiamo prendere atto che sarà proposto al prossimo Consiglio regionale dalla maggioranza di governo, un maxi emendamento da ben 14 milioni di euro: soldi dispersi in mille rivoli, senza che neppure un centesimo sia stato destinato ad abbattere quel caro-energia a carico di imprese e famiglie, che abbiamo indicato come priorità». (c.s.)