In via Vestina è caos parcheggi: «I lavori penalizzano le attività»

L’allarme dell’opposizione: «Manca una visione di insieme, così il commercio andrà in difficoltà». La discussione in Commissione: «I tecnici hanno mostrato resistenza ai suggerimenti della politica»
MONTESILVANO. I lavori di riqualificazione di via Vestina, in fase di realizzazione con 3 milioni di euro di fondi Pnrr, tornano a far discutere. Dopo le tante polemiche che negli ultimi due anni hanno riguardato corso Umberto, a sua volta oggetto di restyling con finanziamenti statali, l’attenzione della politica e dei residenti si è ora spostata lungo il cosiddetto “chilometro lanciato”, dove da mesi gli operai sono entrati in azione per realizzare nuovi asfalti, marciapiedi e soprattutto la pista ciclabile. Interventi che dovrebbero rendere la trafficatissima strada, che collega il centro di Montesilvano con i paesi dell’area Vestina, più vivibile, sicura e a portata di mobilità sostenibile. Ma il cantiere, ancor prima di essere aperto ha iniziato a sollevare polemiche che si sono amplificate quando le ruspe sono entrate in azione, eliminando alcuni posti auto per realizzare la ciclovia, ma recuperandone altri con la sparizione di alcuni rovi. Ora che i lavori nella parte più periferica della strada sono quasi in dirittura d’arrivo – mancherebbero circa due settimane per il tratto interessato dal cantiere, stando a quando anticipa il Rup Ugo Fonte – il tema è tornato nuovamente sui banchi della commissione vigilanza presieduta dal dem Stefano Girosante con un grido d’allarme dell’opposizione: «Mancano i parcheggi, le attività saranno penalizzate».
A sostenerlo sono i consiglieri Francesca Giuliani (D’Addazio sindaco), Luca Verrocchio (M5s) e lo stesso Girosante, che chiedono all’amministrazione di dare maggiore ascolto alle esigenze dei commercianti. Le segnalazioni riguardano, in particolare, le difficoltà espresse da diverse attività commerciali della zona in merito alla soppressione di alcuni parcheggi. Una seduta che avrebbe messo in luce anche altre criticità. «Durante l’audizione dell’assessore ai lavori pubblici, Lino Ruggero, è emerso un quadro di scarsa coordinazione tra le varie figure coinvolte: amministrazione, rup e progettista e dirigente», commenta Girosante. «Non c’è una visione d’insieme unica per il bene della città». Stando a quanto riferisce il presidente della commissione, «questi ultimi (tecnici, ndc) avrebbero mostrato resistenza ai suggerimenti della parte politica, motivando la scelta con la necessità di evitare ulteriori varianti progettuali che potrebbero rallentare l’esecuzione dei lavori».
A focalizzare l’attenzione sui commercianti è la consigliera Giuliani: «È sempre necessario dare voce ai cittadini e soprattutto alle attività coinvolte, che altrimenti si troverebbero a soffrire come già sta accadendo per corso Umberto». Anche il consigliere Verrocchio ribadisce la necessità di un riequilibrio tra i progetti in corso e le esigenze locali, e pur riconoscendo che gli uffici hanno aumentato i parcheggi dando seguito alle precedenti segnalazioni della Commissione, ricorda che non sono ancora sufficienti e che «un progetto finanziato con fondi Pnrr non può prescindere dall’impatto reale che produce sul tessuto sociale e commerciale».

