Stop agli assembramenti fuori dai locali dopo le 21

CORONAVIRUS

In vigore i nuovi divieti: stop a feste, stretta sui bar 

Restrizioni da oggi e fino a venerdì 13 novembre su vita sociale e nei luoghi della movida. Vietato sostare fuori dai locali dopo le 21, a mezzanotte si chiude. Stop a calcetto e basket. Celano primo comune abruzzese che inasprisce le regole

Sono in vigore da oggi e fino al 13 novembre le nuove restrizioni anti-covid del decreto del presidente del Consiglio dei ministri (dpcm) varato due giorni fa.

Oltre all’uso delle mascherine (all’aperto e al chiuso) e al distanziamento c'è un giro di vite che colpisce la vita sociale e gli esercizi pubblici della notte: feste vietate nei locali, banchetti dopo le cerimonie con un massimo di 30 invitati, coprifuoco dopo le 21 per impedire assembramenti di fronte a bar e ristoranti (dopo le 21 si può restare solo seduti dentro e fuori dei locali rispettando le distanze e con mascherina obbligatoria se non si sta seduti) e chiusure alle 24. E il Viminale ha invitato i prefetti a rafforzare i controlli, con multe da 400 a 1.000 euro. Il Dpcm ferma fino al 13 novembre anche gli sport amatoriali da contatto.

Tra l'altro le regole possono essere inasprite dai presidenti di Regione e sindaci. A Celano ad esempio  sono stati annullati gli eventi e le cerimonie civili e religiose e la chiusura dei locali è stata anticipata di un'ora (alle 23).

Vietati compleanni, lauree e tutti gli altri festeggiamenti nei locali pubblici e nelle discoteche. Secondo il Dpcm «restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto». Si potrà farlo al ristorante, purché si stia seduti e dunque seguendo le regole già previste con il distanziamento e la mascherina (obbligatoria quando non si sta al tavolo).

Le regole per le cerimonie religiose rimangono invariate, dunque con un limite legato alla capienza di chiese o sale e alla possibilità di mantenere la distanza interpersonale di 1 metro. Ma per i banchetti «viene fissato il limite di 30 invitati seguendo comunque le regole già previste dai protocolli» e dunque il distanziamento di un metro tra le persone e l’obbligo di mascherina quando non si sta seduti al tavolo. I buffet sono consentiti mantenendo il distanziamento e dovrà essere il personale di sala a distribuire cibo e bevande.

Sono «sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, tutte le gite scolastiche e le uscite a fini didattici». Sono invece consentiti «i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio».

Stop agli sport di contatto (calcetto, basket): vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività a carattere amatoriale.  Possono invece continuare l’attività palestre, piscine e scuole purché rispettino i protocolli e le linee guida già approvate.

Resta il limite di 200 spettatori nei cinema e nei  teatri. Consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori negli stadi, per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi (posti prenotabili). (r.rs.)

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