La Pineta dannunziana completamente distrutta dalle fiamme (foto Giampiero Lattanzio)

CRONACA

Incendi Pescara sud: zona bonificata nella notte / VIDEO

Altri roghi nelle zone di Farindola, Castiglione a Casauria e Città Sant'Angelo. Ancora fiamme lungo la Costa dei trabocchi e a Ortona: a Fossacesia temporaneamente chiusa la Fondo Valle Sangro

PESCARA. Dopo la tragica domenica con gli incendi che hanno devastato la zona della Riserva dannunziana e Pescara sud, la scorsa notte i vigili del fuoco hanno bonificato e sorvegliato l'intera area con diverse squadre spegnendo sul nascere qualche piccolo focolaio che si era riattivato. In provincia, però, è ancora emergenza: ai roghi già in corso, come quello più problematico di Farindola, se ne sono aggiunti altri a Montebello di Bertona, Castiglione a Casauria e Città Sant'Angelo.

E' il giorno della conta dei danni nell'area di Pescara sud e della Riserva naturale dannunziana, divorata dalle fiamme. Una parte del polmone verde del capoluogo adriatico è finita in fumo, distrutta dall'incendio divampato nel pomeriggio di ieri. 

GUARDA IL VIDEO: Ecco le condizioni della Pineta dannunziana il giorno dopo l'incendio

Via alla conta dei danni: la Pineta dannunziana distrutta dalle fiamme
In fumo il polmone verde di Pescara: migliaia di ettari ridotti in cenere (video Giampiero Lattanzio)

All'alba di oggi la situazione era sotto controllo. Ieri sera sono giunte a Pescara dal Lazio e dalla Toscana le colonne mobili dei vigili del fuoco per dare man forte ai colleghi abruzzesi. Intanto sempre all'alba è stato svuotato il PalaBecci del porto turistico di Pescara dove ieri erano confluite alcune persone che erano rimaste leggermente intossicate negli incendi di Pescara. In queste gradualmente le persone evacuate dalle case soprattutto per motivi precauzionali, rientreranno nelle proprie abitazioni. Come riferito dalle forze dell'ordine ieri erano state evacuate un centinaio di persone oltre a lidi balneari e ad una casa di riposo. In queste ore è già iniziata la conta dei danni. 

IL SINDACO. Queste le parole del sindaco di Pescara Carlo Masci: "Abbiamo ancora alcune decine di persone fuori di casa fra cui 33 suore del convento di via De Cecco, ieri abbiamo avuto 60 persone che hanno dormito fuori di casa, mentre alcune decine di persone sono state curate dai sanitari. L'angoscia è stata tanta e oggi fa ancora più male con alberi scheletrici, alcuni crollati e altri pericolanti. Quelli subiti ieri sono danni incalcolabili". A parlare è il sindaco di Pescara, Carlo Masci. "Oggi nel giorno del dolore - aggiunge - mi sento di dire grazie agli uomini della Protezione Civile, a quelli delle forze dell'ordine e soprattutto ai cittadini di Pescara che sono scesi in strada con secchi d'acqua, tubi, pompe e ogni mezzo di fortuna per cercare di spegnere l'incendio che divampava in diverse zone della parte sud di Pescara. Alla fine siamo riusciti a spegnere l'incendio ma mi auguro che se c'è la mano dell'uomo i responsabili vengano puniti severamente e mi auguro che la mano che ha armato questo incendio bruci all'inferno".

GUARDA IL VIDEO: Le immagini aeree riprese dai vigili del fuoco

Incendi a Pescara: le immagini aeree riprese dai vigili del fuoco
Fiamme e fumo nero dal mare alla pineta: devastata la riserva naturale dannunziana

PROVINCIA DI CHIETI. Intanto le fiamme continuano a lambire la Costa dei trabocchi fino alla Val di Sangro. Numerosi incendi sono in corso sul territorio comunale di Ortona. Diversi i focolai che stanno interessando varie contrade della cittadina. Fiamme dalla costa alle campagne, strade impraticabili e disagi in vari punti della città. Uno dei roghi, nel centro urbano, ha lambito il cimitero. Gli incendi minacciano le abitazioni: sono centinaia le persone fatte evacuare nella serata di ieri nelle zone del cimitero e di via Roma, chi non ha trovato sistemazione a casa di parenti o amici è stato sistemato nel centro allestito dal Coc. Problemi rilevati anche al canile. Polemiche per il concerto di ieri sera di Max Gazzè, in piazza nonostante la situazione difficilissima.

Desta apprensione un incendio di sterpaglie ripreso in contrada Peticcio, a ridosso del deposito Eni, dove stanno lavorando quattro squadre dei vigili del fuoco e un elicottero. Presente in zona anche il prefetto di Chieti, Armando Forgione. L'intervento dei Vigili del Fuoco impedisce che le fiamme possano raggiungere il deposito dell'Eni. La strada provinciale Ortona-Riccio è stata chiusa al traffico e sul posto stanno operando anche le squadre dell'Eni, le squadre antincendio della Servimar, i carabinieri e la polizia locale. I vigili del Fuoco questa mattina stanno bonificando le aree già colpite dai roghi fra le quali quella del cimitero canadese, mette il Comune ha ringraziato i tanti residenti e cittadini delle contrade di Villa Grande, San Donato, Acquabella, Santa Lucia Ciampino, Torre de Pittis che ieri immediatamente hanno creato catene umane per spegnere gli incendi, mettendo a disposizione mezzi agricoli, secchi, tubi, acqua, ed alcune aziende locali. Incendi stanno riprendendo in località Vallevo' sulla costa dei Trabocchi, a Fossacesia e San Vito Chietino, zone già colpite ieri dalle fiamme, e dove stanno operando i Vigili del Fuoco.

A Fossacesia la strada statale 652 Fondo Valle Sangro è provvisoriamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, a causa di un incendio ai margini della sede stradale. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, è presente il personale di Anas per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile. 

Solo alle ore 1,15 della notte appena trascorsa è ripresa la circolazione ferroviaria sulla linea Adriatica. Il traffico ferroviario è in graduale ripresa dopo le operazioni di spegnimento dei roghi durate oltre nove ore. Dal primo pomeriggio di ieri molti sono stati i treni completamente o parzialmente cancellati tra Freccia Rossa, Freccia Argento e Intercity. Grandi disagi per i viaggiatori, costretti a ore di attesa nelle varie stazioni o a organizzarsi negli alberghi per la notte.