L'Idv: Cerolini presenti le dimissioni

L'assessore nel mirino per la "tassa" sugli anziani, i sindacati preparano la protesta
PESCARA. Esplode la rivolta contro la «tassa» sugli anziani. L'Idv è arrivato a chiedere le dimissioni dell'assessore comunale Guido Cerolini, che vuole applicare una quota di iscrizione di 25 euro all'anno per i centri sociali, finora gratuiti. Intanto, i sindacati dei pensionati hanno convocato un incontro urgente per oggi pomeriggio per decidere le azioni di lotta necessarie per fermare questa iniziativa. Fli, invece, pensa di organizzare una manifestazione.
La protesta contro la «tassa», definita fortemente iniqua da sindacati e opposizione, sta montando di giorno in giorno e Pescara rischia di diventare un caso nazionale. Al punto che il Tgcom, lunedì scorso, ha riportato la notizia sul suo sito web con notevole risalto. Un'emittente locale ha avviato addirittura un sondaggio per verificare chi è a favore e chi contro questo nuovo balzello, che colpirà oltre 2.500 anziani iscritti ai centri sociali.
«CEROLINI VADA VIA». Ieri, il capogruppo dell'Idv Adelchi Sulpizio ha sferrato un duro attacco all'assessore alle politiche sociali. «Dopo la figuraccia che ha fatto fare a Pescara, Cerolini deve dimettersi», ha detto, «altrimenti, presenteremo una mozione di sfiducia per farlo andare via». Sulpizio è stato il primo a denunciare l'iniziativa che l'assessore vorrebbe attuare entro la fine dell'anno e che sta scatenando un putiferio.
«E' una delle cose peggiori che questa amministrazione comunale potesse fare», ha ribadito il capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, autore insieme agli altri capigruppo dell'opposizione e di Fli di una mozione che verrà presentata in consiglio per bloccare la «tassa» sugli anziani. «L'assessore vuole togliere i soldi agli anziani, che sono la fascia più debole della popolazione», ha sottolineato Di Pietrantonio.
Dello stesso avviso è anche la consigliera del gruppo misto Adele Caroli, eletta con il Pdl. «La decisione di tassare gli anziani che frequentano i centri sociali cittadini è incredibile», ha affermato, «dimostra ancora una volta l'insensibilità di questa amministrazione che, pur di fare cassa, va a colpire i ceti più deboli e per di più in un momento storico drammatico e con una congiuntura economica difficilissima». «Si tratta dell'ennesimo autogol che non trova alcuna giustificazione», ha fatto presente, «ancora una volta veniamo ad apprendere dai giornali una decisione che è difficilmente comprensibile. Questo ennesimo balzello è ingiusto e iniquo, ma dispiace dover rilevare ancora una volta come sia stato sistematicamente ignorato il consiglio comunale, che avrebbe potuto esprimersi e dire la sua su una questione di così grande delicatezza».
FLI: FAREMO UN SIT-IN. Le contestazioni contro questo balzello non arrivano solo dall'opposizione, ma anche dalle file del centrodestra. Il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli ha detto di voler organizzare una manifestazione con gli anziani, probabilmente in Comune. «E' scandalosa questa nuova tassa», ha osservato, «Cerolini torni sui suoi passi».
SINDACATI RIUNITI. Le organizzazioni di Cgil, Cisl e Uil sono in pieno fermento. Il segretario generale provinciale della Cgil Paolo Castellucci ha preannunciato la richiesta di un incontro con l'assessore per parlare del nuovo bilancio in preparazione e della «tassa» sugli anziani. Ma ieri il segretario provinciale del sindacato pensionati Fnp Cisl Romano Cocco ha chiesto alle altre organizzazioni di categoria una riunione urgente. Riunione che si svolgerà oggi pomeriggio, alle 16, nella sede della Cgil di via Croce. «Discuteremo di questo problema», ha spiegato Cocco, «e stabiliremo come intervenire». Il segretario provinciale non ha escluso manifestazioni di protesta. «E' probabile», ha anticipato, «che si decida l'occupazione del Comune, come abbiamo fatto l'anno scorso, quando l'amministrazione comunale aveva deciso di tagliare in bilancio le risorse per il sociale». «La decisione di applicare una tassa sugli anziani», ha continuato Cocco, «dimostra l'insensibilità di questa amministrazione di centrodestra, che ha come prerogativa l'arroganza. L'amministrazione comunale deve capire che certe cose non si possono fare. E' in gioco la dignità di quegli anziani che non possono permettersi di pagare 25 euro e quindi rischiano di dover rinunciare ad andare nei centri sociali».
LA NOTIZIA SU TGCOM. La decisione di «tassare» gli anziani dei centri sociali ha avuto un'eco a livello nazionale. Il Tgcom ha riportato la notizia sul suo sito web lunedì scorso. L'organo di informazione ha raccontato ciò che sta accadendo a Pescara e il clamore che ha suscitato la decisione dell'assessore. Sono state proprio le spiegazioni di Cerolini a scatenare le reazioni risentite dei lettori. Ecco in sintesi alcuni commenti: «E' una vergogna tassare gli anziani». «Uno schifo». «L'assessore parla di una spesa di appena 2 euro al mese per gli anziani, perché allora non paga il Comune?».
IL COMUNE TACE. Nessun commento è giunto ieri dall'amministrazione comunale. Ma l'assessore alle politiche sociali non sembra intenzionato a fare dietrofront, nonostante la valanga di polemiche. Cerolini ha spiegato, domenica scorsa, che i 25 euro che verranno richiesti agli anziani hanno un duplice scopo: verificare quanti sono gli iscritti effettivi ai circoli, dietro il rilascio di una social card e consentire al Comune di organizzare nuove iniziative, come convegni e seminari per la prevenzione. Intanto, Cerolini dovrebbe partecipare venerdì a un'assemblea pubblica, organizzata dalla Circoscrizione Porta Nuova ed è probabile che si parli proprio della «tassa».
La protesta contro la «tassa», definita fortemente iniqua da sindacati e opposizione, sta montando di giorno in giorno e Pescara rischia di diventare un caso nazionale. Al punto che il Tgcom, lunedì scorso, ha riportato la notizia sul suo sito web con notevole risalto. Un'emittente locale ha avviato addirittura un sondaggio per verificare chi è a favore e chi contro questo nuovo balzello, che colpirà oltre 2.500 anziani iscritti ai centri sociali.
«CEROLINI VADA VIA». Ieri, il capogruppo dell'Idv Adelchi Sulpizio ha sferrato un duro attacco all'assessore alle politiche sociali. «Dopo la figuraccia che ha fatto fare a Pescara, Cerolini deve dimettersi», ha detto, «altrimenti, presenteremo una mozione di sfiducia per farlo andare via». Sulpizio è stato il primo a denunciare l'iniziativa che l'assessore vorrebbe attuare entro la fine dell'anno e che sta scatenando un putiferio.
«E' una delle cose peggiori che questa amministrazione comunale potesse fare», ha ribadito il capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, autore insieme agli altri capigruppo dell'opposizione e di Fli di una mozione che verrà presentata in consiglio per bloccare la «tassa» sugli anziani. «L'assessore vuole togliere i soldi agli anziani, che sono la fascia più debole della popolazione», ha sottolineato Di Pietrantonio.
Dello stesso avviso è anche la consigliera del gruppo misto Adele Caroli, eletta con il Pdl. «La decisione di tassare gli anziani che frequentano i centri sociali cittadini è incredibile», ha affermato, «dimostra ancora una volta l'insensibilità di questa amministrazione che, pur di fare cassa, va a colpire i ceti più deboli e per di più in un momento storico drammatico e con una congiuntura economica difficilissima». «Si tratta dell'ennesimo autogol che non trova alcuna giustificazione», ha fatto presente, «ancora una volta veniamo ad apprendere dai giornali una decisione che è difficilmente comprensibile. Questo ennesimo balzello è ingiusto e iniquo, ma dispiace dover rilevare ancora una volta come sia stato sistematicamente ignorato il consiglio comunale, che avrebbe potuto esprimersi e dire la sua su una questione di così grande delicatezza».
FLI: FAREMO UN SIT-IN. Le contestazioni contro questo balzello non arrivano solo dall'opposizione, ma anche dalle file del centrodestra. Il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli ha detto di voler organizzare una manifestazione con gli anziani, probabilmente in Comune. «E' scandalosa questa nuova tassa», ha osservato, «Cerolini torni sui suoi passi».
SINDACATI RIUNITI. Le organizzazioni di Cgil, Cisl e Uil sono in pieno fermento. Il segretario generale provinciale della Cgil Paolo Castellucci ha preannunciato la richiesta di un incontro con l'assessore per parlare del nuovo bilancio in preparazione e della «tassa» sugli anziani. Ma ieri il segretario provinciale del sindacato pensionati Fnp Cisl Romano Cocco ha chiesto alle altre organizzazioni di categoria una riunione urgente. Riunione che si svolgerà oggi pomeriggio, alle 16, nella sede della Cgil di via Croce. «Discuteremo di questo problema», ha spiegato Cocco, «e stabiliremo come intervenire». Il segretario provinciale non ha escluso manifestazioni di protesta. «E' probabile», ha anticipato, «che si decida l'occupazione del Comune, come abbiamo fatto l'anno scorso, quando l'amministrazione comunale aveva deciso di tagliare in bilancio le risorse per il sociale». «La decisione di applicare una tassa sugli anziani», ha continuato Cocco, «dimostra l'insensibilità di questa amministrazione di centrodestra, che ha come prerogativa l'arroganza. L'amministrazione comunale deve capire che certe cose non si possono fare. E' in gioco la dignità di quegli anziani che non possono permettersi di pagare 25 euro e quindi rischiano di dover rinunciare ad andare nei centri sociali».
LA NOTIZIA SU TGCOM. La decisione di «tassare» gli anziani dei centri sociali ha avuto un'eco a livello nazionale. Il Tgcom ha riportato la notizia sul suo sito web lunedì scorso. L'organo di informazione ha raccontato ciò che sta accadendo a Pescara e il clamore che ha suscitato la decisione dell'assessore. Sono state proprio le spiegazioni di Cerolini a scatenare le reazioni risentite dei lettori. Ecco in sintesi alcuni commenti: «E' una vergogna tassare gli anziani». «Uno schifo». «L'assessore parla di una spesa di appena 2 euro al mese per gli anziani, perché allora non paga il Comune?».
IL COMUNE TACE. Nessun commento è giunto ieri dall'amministrazione comunale. Ma l'assessore alle politiche sociali non sembra intenzionato a fare dietrofront, nonostante la valanga di polemiche. Cerolini ha spiegato, domenica scorsa, che i 25 euro che verranno richiesti agli anziani hanno un duplice scopo: verificare quanti sono gli iscritti effettivi ai circoli, dietro il rilascio di una social card e consentire al Comune di organizzare nuove iniziative, come convegni e seminari per la prevenzione. Intanto, Cerolini dovrebbe partecipare venerdì a un'assemblea pubblica, organizzata dalla Circoscrizione Porta Nuova ed è probabile che si parli proprio della «tassa».
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