L’incompiuta del porto un’altra estate col cantiere

Lavori ancora bloccati, incerto il destino della struttura di Francavilla Manifestazione ecologica di Legambiente con gli studenti per ripulire l’area

FRANCAVILLA. La città si prepara ad affrontare un’altra stagione balneare all’ombra dell’incompiuta del porto. Sono passati 6 anni da quando il 23 giugno del 2007, si svolse la posa simbolica del primo masso a mare per la realizzazione di Portalento: l’approdo per la piccola pesca e turismo, localizzato alla foce del fiume Alento per la cui realizzazione del 1° lotto era stato concesso un finanziamento di 2 milioni 600 mila euro. A causa delle note vicende legate prima al sequestro (avvenuto nell’ottobre 2009) del cantiere e della spiaggia immediatamente a ridosso e poi al dissequestro, i lavori sono rimasti bloccati e, a oggi, non si sa ancora quale sarà il destino del porticciolo. Un paio di mesi fa, il sindaco Antonio Luciani aveva prospettato la possibilità di trasformare il progetto del porto in quello di una piazza destinata ad ospitare una cittadella dello sport. Ma l’estate ormai è alle porte e l’unica cosa certa è che le mareggiate stanno rendendo sempre più instabili e pericolosi i cassoni di cemento, rimasti in bilico sui massi che disegnano il perimetro del porto, in attesa di essere interrati come base per la banchina; mentre l’arenile che ricade all’interno del cantiere, abbandonato da anni, ha sempre più l’aspetto di una discarica abusiva. Non a caso nella mattinata di sabato scorso i volontari di Legambiente e del Centro regionale di educazione ambientale Buendia hanno scelto l’area antistante il cantiere del porto come sede per l’edizione 2013 della manifestazione “Spiagge e fondali puliti”, che si svolge ogni anno, a livello internazionale. «Quest’anno a Francavilla si è deciso di anticipare l'iniziativa di una settimana in modo da farla ricadere all'interno degli Europeean Solar Days, giornate di promozione delle fonti rinnovabili ed in particolare dell'energia solare», spiega il responsabile di Legambiente Antonio Sangiuliano. «La scelta è legata alle vicende energetiche che interessano l'Abruzzo e in particolare la sua costa».

All’iniziativa hanno partecipato circa 80 fra studenti e insegnanti della scuola media Masci e del liceo Volta. La pulizia dell’area si è intervallata a momenti di educazione ambientale. Vittorio Nunziato, il pescatore più anziano in attività di Francavilla, è stato al centro di un incontro tematico sul rapporto uomo-mare. Le operazioni di pulizia hanno portato alla raccolta di 30 sacchi di rifiuti vari: plastica, metalli, vetro, più una vecchia cucina a gas, un frigorifero, diversi copertoni d’auto e la rete metallica di un letto.

Giuseppina Gherardi

©RIPRODUZIONE RISERVATA