L’olio di Pianella al Salone del Gusto di Torino

PIANELLA. «Siamo diversi, siamo certificati». Lo slogan che accompagna le degustazioni dei prodotti italiani dop garantiti dai consorzi di tutela, al Salone del Gusto di Torino (25- 29 ottobre) vale...

PIANELLA. «Siamo diversi, siamo certificati». Lo slogan che accompagna le degustazioni dei prodotti italiani dop garantiti dai consorzi di tutela, al Salone del Gusto di Torino (25- 29 ottobre) vale anche per l'olio extravergine Aprutino Pescarese. A guidare la degustazione sarà il presidente del consorzio di tutela che ha sede a Pianella, Silvano Ferri, presidente nazionale Federdop. L’iniziativa Degustadop è realizzata da Fondazione Qualivita in collaborazione con Aicig, Federdop e Isit e punta a comunicare «il forte valore aggiunto dei piani di controllo per le certificazioni, garanzia della qualità dei prodotti per il consumatore finale». Storie di territori e di sapori, di amore per la terra e i suoi frutti, è quanto si cercherà di trasmettere a quanti frequenteranno in quei giorni il padiglione istituzionale.

«E’ importante capire meglio il mondo delle produzioni Dop e Igp e il patrimonio di biodiversità che racchiudono», sottolinea Ferri, «una ricchezza da potenziare, tutelare e sostenere per la crescita dell'economia regionale». Anche il prodotto abruzzese è al centro dell'interesse degli appuntamenti a cura del ministero dell'Agricoltura, come nel convegno sul valore della qualità nei prodotti ad indicazione geografica, valore che l’Icqrf garantisce anche autorizzando le strutture di controllo e sanzionando le usurpazioni in stretta sinergia con i Nas e gli altri organi di polizia giudiziaria. L'appuntamento è per il 27 ottobre (ore 11.30) nella sala “Educa - ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, Slow Food”. Tra i laboratori del gusto dedicati da Slow Food all'olio extravergine di qualità abruzzese si segnalano due appuntamenti: domenica 28, ore16.30-17.30, con “Gli oli abruzzesi di montagna”, vale a dire le varietà locali di particolare interesse: Carpinetana e Toccolana diffuse nel Pescarese, Carboncella, Tortiglione e Castiglionese nel Teramano, Monicella della Valle Roveto, Rustica a Gentile de L’Aquila in Valle Peligna, Cucco e Intosso nel chietino. Varietà che si affiancano alle principali: Gentile di Chieti, Dritta e Leccino. Una tale diversità di cultivar unitamente alle diverse condizioni climatiche e orografiche portano a differenti varietà di extravergini, come spiegherà l'esperto Arssa Marino Giorgetti. Oli dal profumo leggero e delicato nelle zone collinari, dal fruttato intenso, amaro e piccante nelle zone interne: un invito a scoprire l’oro verde d’Abruzzo attraverso pregiatissime interpretazioni. Lunedì 30, ore 11.30-12,30, laboratorio su “Gli oli d’Abruzzo della nuova annata”, viaggio alla scoperta di aziende e frantoi abruzzesi .

Jolanda Ferrara

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