La Maiella Morrone è fallita Calvario per 50 dipendenti

Scafa, il tribunale di Pescara ha emesso la sentenza: entro l’8 maggio le richieste dei creditori  I lavoratori devono avere sei mensilità arretrate, i nuovi gestori hanno rimborsato i Comuni

SCAFA . Il Tribunale di Pescara ha sentenziato il fallimento della Maiella Morrone srl in house providing, già in liquidazione, mettendo fine ad un procedimento che ha visto la società attraversare lunghi periodi di crisi di liquidità sia verso i fornitori che verso i dipendenti.
Giudice delegato è stato nominato Anna Fortieri e curatore fallimentare l'avvocato Marco Sanvitale. La società entro tre giorni dovrà depositare nella cancelleria del Tribunale le scritture contabili e fiscali obbligatorie e l’elenco dei creditori. L'adunanza per l'esame dello stato passivo dell’azienda è stata fissata per l’8 giugno.
E 30 giorni prima di questa scadenza, dunque entro l’8 maggio, creditori e terzi che vantano diritti reali nei confronti della Maiella Morrore dovranno depositare la domanda di ammissione al passivo. Le richieste che perverranno dopo tale data saranno trattate a norma di legge come domande tardive. Con precisione non è dato conoscere il montante passivo dell’azienda, ma fra i fornitori dei materiali di consumo, gli emolumenti da versare ancora ai 50 dipendenti e il Tfr di personale che si è licenziato quando la Maiella Morrone è stata posta in liquidazione, con passaggio dell'appalto alla coop Sanitad, si parla di qualche milione di euro.
La Sanitad ha iniziato la sua attività nel luglio dello scorso anno con la concessione di appalto annuale in scadenza il prossimo giugno. Se non è possibile conoscere quali sono i reali debiti verso i fornitori almeno quelli verso i 50 dipendenti sono noti: devono ancora percepire tre mensilità arretrate (aprile, maggio e giugno dello scorso anno) ed ancora di gennaio per metà mese e poi di febbraio e marzo, i sei mesi immediatamente precedenti all’entrata in gestione della Sanitad. Una gestione che, sebbene abbia soddisfatto tutti e sia andava avanti con i conti a posto, a giugno finirà, per poi essere riassegnata con un bando europeo e anche perché è prevista una rimodulazione dei comuni dell'Ambito con l'allargamento ad alcuni centri oggi nell’area Vestina e la fuoriuscita di altri. Con la Sanitad addirittura i comuni di Torre de' Passeri, Manoppello ed Alanno, hanno riavuto indietro somme versate per il 2016 in base ai bilanci precedenti della Maiella Morrone: Torre 17mila euro, Manoppello 14 mila e Alanno 5.800. Un netto risparmio di circa 8 mila euro lo ha registrato anche Lettomanoppello e altri comuni che hanno rinunciato al servizio di colonia estiva svolgendolo in autonomia.
Risparmi con Sanitad si sono avuti anche nella gestione del personale dirigenziale: i 6 della Maiella Morrone, la Sanidad li ha coperti con 2,5 aggiungendo ruoli amministrativi al personale già assunto.
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