La protesta dei Tir ferma la Fiat di AtessaA rischio la raccolta rifiuti, file ai rifornitori

La protesta continua a Pescara nord, Vasto, Avezzano, nel Teramano e in Val di Sangro, dove i 10 chilometri di coda hanno causato lo stop della produzione Sevel. Problemi di rifornimenti anche nel Teramano e in Alto Sangro

PESCARA. Continua la protesta dei camionisti nelle strade abruzzesi. I blocchi dei Tir sono concentrati in particolare sull'A14 a Teramo, Vasto, Pescara e in Val di Sangro, dove si registra la situazione più difficile. Tra il casello dell'A14 e l'agglomerato industriale di Atessa, oltre 100 tir continuano a stazionare creando oltre 10 chilometri e producendo conseguenze sulla produzione nell'area industriale. La Sevel, la fabbrica abruzzese dove la Fiat produce i furgoni Ducato, ha fermato la produzione. E l'azienda ha deciso di prolungare lo stop produttivo anche per la gironata di domani.

Ad eccezione che nell'Alto Sangro e in alcune zone del Teramano, non si registrano problemi di rifornimenti nei negozi e nelle industrie. Molte aziende di trasporto in vista dei blocchi, si sarebbero organizzate con furgoni più piccoli proprio per evitare i presidi dei camionisti, che sino a oggi hanno coinvolto solo i tir. Già ieri però i manifestanti avevano manifestato l'intenzione di adottare forme più dure di protesta, bloccando i rifornimenti.

Ma il perdurare della protesta ha causato l'apertura di altri due fronti.

Comincia a scarseggiare la benzina nel Teramano. Si registrano file ai distributori di benzina e rallentamenti alla viabilità nella Valle Peligna, nell’Alto Sangro e nell’Altopiano delle Cinque Miglia. Mentre a Vasto un distributore è stato preso d'assalto fino a che non ha esaurito il carburante.

Il comune di Lanciano ha deciso di bloccare la raccolta rifiuti perché i blocchi non consentono ai camion di raggiungere la discarica intercomunale di Cerratina. Anche nella Marsica la raccolta è a rischio: i camion diretti nelle discariche di Lanciano, Isernia e Sulmona, dove la società consortile marsicana scarica, rischiano di rimanere bloccati.

PROSEGUE LA PROTESTA A PESCARA NORD. Va avanti ininterrottamente da ieri il presidio degli autotrasportatori davanti al casello Città Sant'Angelo - Pescara nord dell'autostrada A14. I manifestanti continuano a fermare i colleghi in entrata e in uscita in autostrada, invitandoli a partecipare all'iniziativa, ma le loro attenzioni oggi si concentrano sui furgoni più piccoli, con lo scopo di bloccare i rifornimenti e creare disagi ai cittadini. La manifestazione, comunque, non sta creando problemi particolari al traffico stradale. La zona è presidiata dalle forze dell'ordine.

TIR SABOTATO A MONTESILVANO. Intorno alle 10 un camion tredesco diretto a Francavilla è stato bloccato sulla statale che collega Città Sant'Angelo e Montesilvano. Qualcuno, mentre il Tir viaggiava a passo d'uomo, gli ha staccato il tubo della nafta. Il traffico ha subito rallentamento per oltre un'ora.

OLTRE 100 TIR FERMI A VASTO SUD. Prosegue il blocco dei mezzi pesanti al casello di Vasto Sud dell'autostrada A14. La prima notte è trascorsa tranquilla per gli autisti degli oltre cento mezzi, tra tir e furgonati, incolonnati nell'area di ingresso al casello e nei raccordi di entrata dalla Statale 650 fondovalle Trigno. A rifocillare i presenti è arrivato un furgone con porchetta locale, pane, vino e acqua. Gli autotrasportatori fermi a Vasto Sud sono in gran parte stranieri.

AZIENDE IN DIFFICOLTA' NEL TERAMANO. I bisonti della strada che da 48 ore presidiano i caselli autostradali dell'A14 in territorio teramano diminuiscono e lo sciopero nella mattinata sembra allentarsi. Lo conferma la polizia stradale che ha disposto controlli nei tre caselli di Mosciano, Roseto e Val Vibrata. La situazione è tranquilla ma molti autotrasportatori hanno manifestato l'intenzione di proseguire nella serrata. Si segnalono problemi di approvvigionamento alle aziende della provincia di Teramo. In particolare l'Amadori di Mosciano, nei vari allevamenti presenti in provincia, sta finendo le scorte di mangime, per cui i polli rischiano di morire di fame. Sempre all'Amadori si sta verificando un problema inverso: i polli non possono essere portati agli stabilimenti per la macellazione. Alla Gelco, azienda del gruppo Perfetti che a Castelnuovoproduce caramelle, hanno invece finito lo zucchero. L'azienda sta cercando di farselo consegnare con piccoli furgoni, che posson o evitare i blocchi dei Tir. Comunque vada, se i blocchi non finiranno, la produzione stasera si fermerà.

RACCOLTA RIFIUTI A RISCHIO NELLA MARSICA. Il blocco dei tir potrebbe impedire all'Aciam il ritiro dei rifiuti dalle strade della Marsica. I camion diretti nelle discariche di Lanciano, Isernia e Sulmona, dove la società consortile marsicana scarica, rischiano di rimanere bloccati. Già questa mattina 2 camion sono stati costretti a rimanere nell'impianto di compostaggio di Aielli perché non potevano raggiungere le tre discariche. Il conferimento in discarica per oggi è stato bloccato, ma se domani la situazione non migliorerà i rifiuti non verranno ritirati dalle strade dei paesi marsicani serviti da Aciam.

RIFIUTI, STOP ALLA RACCOLTA A LANCIANO. Il Comune di Lanciano ha deciso il blocco della raccolta dei rifiuti in seguito della protesta degli autotrasportatori in atto sulla statale Fondovalle Sangro, che non consente ai camion di raggiungere la discarica intercomunale di Cerratina. In una nota ufficiale, l'assessore Evandro Tascione ha reso noto che "il servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati e differenziati rimarrà sospeso fino ad aggiornamento degli eventi. Pertanto si chiede alla cittadinanza di collaborare trattenendo, nei limiti del possibile e fino a quando l'emergenza sarà superata, i rifiuti nelle proprie abitazioni, al fine di evitare un degrado  dal punto di vista igienico sanitario". Il Comune aggiunge che avrà premura di avvertire la cittadinanza non appena la situazione sarà ricondotta alla normalità.

FILE AI DISTRIBUTORI NELL'ALTO SANGRO. File ai distributori di benzina e rallentamenti alla viabilità nella Valle Peligna, nell’Alto Sangro e nell’Altopiano delle Cinque Miglia a causa delle difficoltà nella distribuzioni del carburante provocate dallo sciopero dei Tir. Già da ieri pomeriggio si sono formate code nei distributori di Castel di Sangro e paesi limitrofi, tanto da spingere gli automobilisti a recarsi fino a Pescasseroli, a oltre 40 chilometri di distanza, per fare un pieno di gasolio. Anche dalla Marsica, in particolare da Gioia dei Marsi e Lecce nei Marsi, gli automobilisti hanno raggiunto Pescasseroli per fare approvvigionamento di carburante. Le scorte in Alto Sangro, stando a quanto affermano i carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro, potrebbero essere sufficienti fino a domani mattina, quando per le cisterne dei rivenditori esiste il rischio di rimanere a secco. In zona stanno arrivando molte auto dalla provincia di Isernia, a causa delle difficoltà registrate nel territorio. Disagi anche a Sulmona, dove per alcuni automobilisti è stato impossibile fare rifornimento.

RESSA IN UN DISTRIBUTORE DI VASTO. Emergenza carburante anche nel Vastese. Il titolare di un distributore di carburante di Vasto è rimasto in servizio fino oltre la mezzanotte, non riuscendo a chiudere l'impianto per gli automezzi in fila. Sfinito per la stanchezza ha deciso di attivare il sistema automatico rimanendo a presidiare la stazione fino all'esaurimento del carburante nei serbatoi. Questa mattina sulle pompe compare la scritta "esaurito".

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