Lavori mai fatti dopo i crolli denunciato il Comune

12 Dicembre 2014

Commerciante resta senza lavoro perché nessuno mette in sicurezza il locale L’esposto ai carabinieri: l’amministrazione è stata sollecitata ma non interviene

MONTESILVANO. Una denuncia ai carabinieri contro il Comune di Montesilvano. A presentarla mercoledì mattina è stata Adele D’Ortenzio, una commerciante di Montesilvano che da quasi un anno è senza lavoro a causa di una serie di crolli all’interno del negozio di viale Europa in cui vendeva articoli per il mare. Gli incidenti, che hanno procurato lesioni gravi alla montesilvanese, costretta a subire diversi interventi chirurgici e una convalescenza di molti mesi, sarebbero avvenuti a causa di una mancata manutenzione da parte dei proprietari dell’immobile.

I lavori di manutenzione e messa in sicurezza, sollecitati a partire dal 1999 e ordinati anche da una sentenza emessa nel 2011 dal tribunale di Pescara, non sono infatti mai stati effettuati tanto che all’inizio dell’anno interviene anche l’ufficiale giudiziario al fine di ottenere l’esecuzione forzata dei lavori. Ma l’8 febbraio sopraggiunge l’ultimo crollo del soppalco che – oltre a lasciare la D’Ortenzio con diverse fratture, senza lavoro e con magazzini pieni di merce da smaltire – rende necessaria un’ordinanza sindacale (n. 10 del 14/2/2014) che, dichiarando la pericolosità dell’immobile, ordina tra l’altro ai proprietari: di nominare un tecnico qualificato per le necessarie verifiche statiche; di provvedere alla messa in sicurezza della struttura interessata; di informare il settore comunale competente circa la specifica dei lavori e di richiedere la necessaria autorizzazione per eseguirli. «Sull’ordinanza è specificato», spiega D’Ortenzio, «che in caso di inottemperanza si provvederà d’ufficio, con spese a carico dei proprietari e nel contempo se ne darà notizia alla competente autorità giudiziaria. Eppure ad oggi, dopo ben 10 mesi dall’ordinanza del sindaco Attilio Di Mattia (decaduto appena 48 ore dopo la firma del documento, ndc), nulla è stato fatto. Per questo», prosegue la commerciante, «il mese scorso sono andata anche a parlare con il sindaco Francesco Maragno che mi ha rivelato di non essere a conoscenza dell’accaduto. Ma ora è trascorso un ulteriore mese e ho deciso di sporgere denuncia contro il Comune», conclude, «per capire se la responsabilità è del sindaco o degli uffici tecnici e per avere finalmente giustizia».

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