Lavoro, Allegrino attacca Testa

La consigliera: la Provincia non utilizza nemmeno le opportunità della Rete Eures

PESCARA. La consigliera dell’Idv Antonella Allegrino torna ad attaccare l’amministrazione provinciale. Stavolta sulle opportunità di lavoro offerte dalla Rete Eures. «Invito il presidente Testa e l’assessore Martorella», ha detto la Allegrino, «a fare uno stage presso un’azienda del territorio, perché sul lavoro e contro la disoccupazione continuo a non vedere un programma concreto ma solo strafalcioni e impegni a breve raggio da parte dell’amministrazione provinciale, che peraltro partono con presupposti penalizzanti, come accade per il bando sui professionisti per il Centro per l’impiego». «Non ci sono risultati, né visioni di lungo periodo», ha proseguito, «altrimenti sarebbero stati messi in campo progetti più incisivi su come affrontare una disoccupazione annunciata al 12,3 per cento in Abruzzo per il 2013 e che nel territorio provinciale di Pescara è già oltre il 9 per cento, secondo gli ultimi dati Confesercenti».

«Forse Testa e la sua giunta sono distratti da altro», ha fatto notare, «perché sul territorio provinciale nulla si muove, e sempre più persone, soprattutto giovani, sono costrette a spostarsi in altre regioni o, peggio, fuori dall’Italia. E neanche in questo vengono aiutati dai Centri per l’impiego e da chi li amministra: la partecipazione alla Rete Eures, ad esempio, che l’Unione europea ci chiede obbligatoriamente offre tantissime opportunità di lavoro sul territorio europeo, facendo selezione, orientamento e assunzioni, grazie ad un cordone di 850 consulenti a servizio di chi cerca e offre opportunità». «In Abruzzo», ha osservato, «oggi ne esiste solo uno, collegato al Cpi di Teramo. Nelle Marche i punti Eures sono 6, nel Molise sono 2, in provincia di Pescara il servizio è stato attivo fino al 2010 quando la persona che se ne occupava è stata mandata a casa, insieme agli altri 65 precari. In seguito nessun dipendente a tempo indeterminato è stato formato per svolgere tale utile ed importante funzione».

«La spiegazione di una tale mancanza di operatività», ha concluso, «sta forse nella mancanza di pratica nel settore lavoro».