Le archistar si candidano per il teatro

11 Gennaio 2013

Mail di Fuksas e telefonata di Foster al sindaco Mascia: i due famosi professionisti disponibili a realizzare il progetto

PESCARA. Le archistar si candidano a realizzare il Teatro dell’adriatico a Pescara. A una settimana dall’annuncio da parte del sindaco della pubblicazione del bando e dell’avvio dell’iter per realizzare l’opera da 25 milioni di euro, si sono già fatti avanti due architetti di fama mondiale. Mascia ha ricevuto una mail da Massimiliano Fuksas e una telefonata dallo studio di Norman Foster per proporsi come progettisti del più grande intervento mai realizzato fino a oggi a Pescara. I due famosi professionisti hanno letto, probabilmente su Internet, gli articoli di stampa, pubblicati sabato scorso, sulla conferenza indetta dal sindaco per parlare del teatro nelle aree di risulta e non hanno perso tempo: hanno subito dato la loro disponibilità.

La mail di Fuksas. Il primo contatto è stato con Fuksas. L’architetto romano ha inviato una mail indirizzata a Mascia. Ecco che cosa ha scritto: «Egregio signor sindaco, dopo aver letto la stampa di oggi e apprezzando moltissimo il lavoro di sir Norman Foster, vorrei invitarla a Roma a visitare il cantiere del nuovo Centro congressi dell’Eur, “La nuvola”, attualmente in fase di completamento. Trovo che questo sia un momento molto interessante nel processo di costruzione di un edificio che si prepara a entrare a far parte dell’identità di questa città». Per posta ha poi inviato un catalogo di 200 pagine in cui vengono descritte le sue opere più importanti. È una candidatura in piena regola per la progettazione del teatro. Fuksas ha fatto riferimento nella mail al suo concorrente Foster, perché il sindaco, durante la conferenza stampa di venerdì scorso, ha espresso un apprezzamento per i lavori realizzati dall’archistar britannica. Ma Fuksas ha invitato Mascia a fare un confronto con le sue opere, di cui una si trova anche a Pescara. Bisogna infatti ricordare che l’architetto romano ha progettato la nuova sede Fater nel complesso direzionale De Cecco. Si ricordano, inoltre, il nuovo Polo fiera di Milano, la Maison des arts all’università di Bordeaux, le Twin towers a Vienna.

La telefonata di Foster. Qualche giorno fa dallo studio dell’architetto Foster, il Foster & partners con sede principale a Londra, è arrivata una telefonata al direttore generale del Comune di Pescara Stefano Ilari. I collaboratori dell’architetto hanno espresso a suo nome ringraziamenti per le parole del sindaco e hanno manifestato il loro interesse per l’opera da realizzare a Pescara. Foster è considerato tra i più grandi architetti del mondo. È lui che ha progettato il nuovo municipio di Londra, ma l’opera più significativa è la sede della Hong Kong and Shanghai bank, ad Hong Kong, ritenuta un capolavoro di architettura high-tech. Tra i suoi recenti progetti si annoverano il nuovo aeroporto di Hong Kong, la nuova sede del parlamento tedesco a Berlino, la Great Court al British Museum.

Soddisfatto Mascia. «Ritengo che l’attenzione di due archistar del calibro di Fuksas e Foster sia sufficientemente eloquente per far capire la portata di ciò che l’amministrazione ha deciso di realizzare». È stato questo il primo commento del sindaco alla notizia della disponibilità di due archistar a progettare l’opera. Mascia ha poi replicato all’Ordine degli architetti che ha detto di sentirsi escluso dal dibattito sul teatro. «Non escluderemo», ha fatto presente, «alcuna forma di dibattito con gli Ordini professionali che, forse, un po’ troppo affrettatamente stanno assumendo una posizione di contrasto con un’opera destinata a rilanciare l’intero territorio».

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