Le spese d’oro della filovia Un milione per il garage 238mila euro ai consulenti

Il ministero avverte: «Così il deposito costa troppo» 60mila euro per pagare i membri delle commissioni

PESCARA. Sedici milioni e 800 mila euro per elettrificare la strada parco con pali ogni 25 metri e cavi, cinque milioni e 800 mila euro per comprare sei filobus, un milione di euro per costruire l’autorimessa. L’elenco dei costi per realizzare il primo tratto della filovia, sei chilometri da Montesilvano a Pescara, comprende 22 voci. Il totale delle spese fa 29 milioni e 497 mila euro. Sono compresi anche 238 mila euro di consulenze per avvocati, ingegneri e architetti, altri 560 mila per pagare gli espropri, 10 mila per fare pubblicità.

IL DOCUMENTO. Il «quadro economico dell’impianto elettrificato a tecnologia innovativa» svela i costi necessari per realizzare la filovia dal capolinea dei Grandi alberghi a Montesilvano al terminal bus di Pescara. Il percorso, come descritto dal documento, comprende 5 chilometri e 750 metri di tracciato elettrificato e due chilometri e 420 metri di «marcia autonoma». Ammonta così a 16 milioni e 800 mila euro l’importo per elettrificare il percorso: 191 i pali in arrivo sul versante pescarese della strada parco. In base al progetto, la strada parco sarà solcata da quattro cavi elettrici. Sfiora i sei milioni di euro la spesa da affrontare per comprare i sei filobus, ognuno da 18 metri e alimentato a metano. Dal fronte del no alla filovia, arriva l’obiezione: «Ma perché elettrificare la strada parco con 16 milioni e 800 mila euro quando è possibile, risparmiando, usarla per il passaggio di bus elettrici?», dice il presidente dell’associazione Strada parco Mario Sorgentone.

IL MEGA GARAGE. Ma nell’elenco dei costi spunta anche il milione di euro necessario all’«autorimessa». In una comunicazione inviata alla Gtm e alla direzione Trasporti della Regione Abruzzo, il ministero dei Trasporti mette in guardia dalle spese folli: «Quanto al deposito per sei veicoli da 18 metri e 18 veicoli da 12 metri, risulta senz’altro al di sopra delle esigenze dell’attuale linea in progetto: si ritiene se non sia il caso di realizzarlo per fasi funzionali limitando la parte da costruire attualmente alle reali necessità dal momento che», fa notare il ministero dei Trasporti, «non vi è certezza alcuna sulla futura espansione della linea filoviaria».

Infatti, se per il primo lotto, i lavori sono in corso a Montesilvano e il cantiere aprirà tra un mese anche a Pescara, per la seconda parte dell’opera, dal centro di Pescara a Francavilla e all’aeroporto d’Abruzzo, la progettazione è allo stadio embrionale: non ci sono carte ma soltanto proposte. Il terzo lotto, da Montesilvano a Silvi, allo stato dei fatti resta un’idea. Inoltre, per la realizzazione dell’autorimessa c’è bisogno di espropriare: altri 134 mila euro. Dopo i soldi da spendere per il deposito, ammonta a 119 mila euro la somma necessaria per le sottostazioni, la prima in via Ruggero Settimo a Pescara e la seconda in viale Europa a Montesilvano: si tratta di fabbricati di servizio per la manutezione ordinaria dei filobus.

LE CONSULENZE D’ORO. Ma nei costi della filovia, è necessario calcolare anche i 238 mila euro per le consulenze: di questi fondi, 115 mila sono per le consulenze legali, gli altri 83 mila sul versante tecnico sono destinati ad architetti e ingegneri. Un affare anche la progettazione e la direzione lavori: 140 mila euro per progettare il percorso e i due capolinea, 671 mila euro per la progettazione dell’impianto di trasporto pubblico e altri 671 mila per la direzione lavori. La nota spese si compone anche di 155 mila euro per il collaudo, 60 mila euro per pagare i membri delle commissioni di gara e 10 mila euro per fare pubblicità al filobus.
GLI IMPREVISTI. Nel conto, spunta anche una cifra destinata agli «imprevisti»: 402.366,19 euro.