Lutto a Pescara: addio a Sandro D’Agostino, ex docente e figura stimata nel mondo culturale

Sandro D’Agostino, chiamato anche “Sandro Magos” aveva 77 anni. Il ricordo di Acerbo
PESCARA. Lutto in città per la scomparsa di Sandro D’Agostino, 77 anni, docente di inglese in pensione e figura molto conosciuta e apprezzata nell’ambiente culturale e intellettuale pescarese.
D'Agostino, chiamato anche “Sandro Magos”, godeva di una buona considerazione in virtù della sua indubbia cultura musicale e letteraria. La sua presenza veniva notata nei concerti e negli eventi culturali legati a Pescara.
Il ricordo di Maurizio Acerbo, segretario nazionale della Rifondazione Comunista: “Buon viaggio Sandro.
Poco fa mi è arrivata la terribile notizia della morte di Sandro D'Agostino, musicista, sperimentatore, esploratore, antropologo, poeta e filosofo di strada, sciamano per gioco, professore d'inglese in pensione. Frequentatore della piazza finché c'è stata una piazza. Caro amico per una vita di chiacchierate e camminate su musica, libri, concerti, politica, etica, cosmo, controculture, illuminazioni, deliri e visioni. Antifascista cosmico, per dirla con Allen Ginsberg. Beat pescarese che aveva visto dal vivo Jimi Hendrix, e non si era perso nei decenni successivi nessuna onda. Sandro era un osservatore curioso e discreto dei sommovimenti delle culture sotterranee e delle trasformazioni sociali, un commentatore dei fatti del giorno sempre profondo anche se all'apparenza distratto. Per qualche decennio quando ci incrociavamo era solito uscirsene "volevo chiederti cosa ne pensi di questa cosa perché secondo me..." e partiva con la sua analisi psichedelica che culminava con un aforisma o uno slogan con cui sintetizzava la sua visione. Le sue invenzioni linguistiche competevano con quelle di Paolo Pablo e Pino Banana. Riposa in pace Sandro che mi obietteresti che la notizia della morte non è poi così terribile visto che si sa che prima o poi tocca a tutti lasciare questa esistenza terrena. Pace e amore. Peace".