Ma la prima scadenza stabilita dalla legge è gennaio del 2023

9 Agosto 2022

A quattro anni dal referendum consultivo proposto dall’avvocato e attuale consigliere comunale Carlo Costantini, padre promotore del progetto di fusione, e che ha visto vincere, il 25 maggio 2014, il...

A quattro anni dal referendum consultivo proposto dall’avvocato e attuale consigliere comunale Carlo Costantini, padre promotore del progetto di fusione, e che ha visto vincere, il 25 maggio 2014, il sì con il 64 per cento dei voti, la legge regionale del 24 agosto 2018 ha stabilito l'istituzione della Nuova Pescara entro il primo gennaio 2022. Il termine è poi slittato al primo gennaio 2023, e resta ancora, come da previsione di legge, una finestra per un ulteriore rinvio al primo gennaio 2024. Lo slittamento può essere richiesto da due terzi dei consigli comunali interessati dall'unificazione. Per la fusione, nella legge, era stato previsto un contributo da parte della Regione di 300mila euro da ripartire proporzionalmente tra i tre Comuni interessati alla fusione, che però non è mai stato trasferito. A maggio scorso, in Senato, è stato approvato un emendamento che destina al progetto 105 milioni in 10 anni. (m.pa.)